L'Istituto Olandese di Firenze licenzia il personale addetto ai servizi

Riduzione dei fondi governativi per la cultura

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
27 dicembre 2011 18:05
L'Istituto Olandese di Firenze licenzia il personale addetto ai servizi

Il nuovo direttore dell'Istituto universitario Olandese di Firenze, il 21 novembre scorso, con una lettera recapitata da un corriere ha decretato il licenziamento dei dipendenti addetti ai servizi di pulizia , custodia e giardinaggio, 4 persone che lavoravano presso l'istituto da moltissimi anni (15, 20 e 24 anni) di cui tre donne e il custode che risiedeva all'interno del fabbricato. La spiegazione scarna è stata solo per lettera "assegnazione a terzi l'espletamento dei servizi di pulizia,custodia e giardinaggio, perché più economicamente sostenibili dall'istituto". L'Istituto Olandese è da oltre 50 anni meta di studiosi e studenti, da sempre simbolo di accoglienza e di cultura nel territorio e nel mondo artistico.

Da quando la direzione è cambiata per naturale avvicendamento, tutto si è gradatamente modificato in nome di una più giovane e moderna gestione. Cambio degli arredamenti dalle classiche camere d'albergo a letti a castello tipo ostello, cambio degli arredi delle cucine tutti sportelli funzionali, arredamento Ikea delle sale comuni, trasformazione delle biblioteche ben quattro di dimensioni notevoli e degli archivi, per concludere con il cambio del personale. "Forse eravamo troppo vecchi con i nostri 53/57/60 anni, forse non coincidevamo con le sue idee di modernità oppure il direttore pensava che i dipendenti creano problemi gestionali dei quali non si voleva occupare, e per i quali non ne aveva tempo -racconta a Nove da Firenze una delle persone che ha subuto la drammatica decisione, Tiziana Curti- Così ha preferito la soluzione di affidare a un impresa le mansioni di cui quotidianamente il personale si occupava, senza curarsi che non è solo un fatto asettico lavorare in un istituto ma che ci sono rapporti umani non compresi dal contratto che adesso verranno a mancare.

Un'impresa di pulizie non ha tra le sue competenze quello di accogliere con un sorriso chi arriva da lontano di accompagnarli nelle stanze o nelle aule,non ha l'obbligo di essere disponibile e socievole per risolvere ogni piccolo problemino che in una comunità come quella spessissimo sorgevano. L'Istituto Olandese è adesso triste e vuoto, senza calore, nessuno accoglie più con il buongiorno sorridente, nessuno prepara il caffè nella sala comune abitudine consolidata da oltre 50 anni. Nessuno che riassetti le camere o il giardino , che si occupi della lavanderia, né del giardino, né che rassicuri chi soffre di nostalgia, o che si sente solo.

La pulizia delle camere sarà a cura degli studenti e degli ospiti, così come quella dei bagni e della cucina , pensate per un attimo a come sarà quando arriveranno i gruppi anche di 25 ragazzi.... pensate all'igiene al disordine.... Tutto è cambiato e non certo in meglio, chi ha lavorato dentro l'istituto per tanti anni sente dentro rabbia e tristezza per questa decisione e non riesce ancora a metabolizzare l'ingiustizia di aver passato tanti anni a curare la struttura come casa propria e poi essere licenziati senza spiegazioni accettabili senza che ci fosse stato un incontro prima della decisione".

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