Verso la manifestazione contro il razzismo, partenza da piazza Dalmazia

"Contro odio e razzismo: perché certi rifiuti non si riciclano!" lo slogan della Sinistra critica che punta fermamente il dito su una cultura che, questa sì, non trova integrazione e torna a chiedere la chiusura immediata di CasaPound

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
15 dicembre 2011 14:35
Verso la manifestazione contro il razzismo, partenza da piazza Dalmazia

Non accenna a placarsi o distendersi il clima creato dai recenti fatti avvenuti a Firenze. La strage operata da Gianluca Casseri ha risvegliato sentimenti malcelati. Questa la nota diramata dalla Sinistra Critica Fiorentina che invita a partecipare alla manifestazione di sabato 17 dicembre a partire dalle ore 15:00 in piazza Dalmazia, zona Rifredi: "Oggi come ieri con l’avanzare della crisi, avanzano le destre reazionarie e le scelte razziste dei governi che aggrediscono le masse con continui appelli alla sicurezza.

Sempre più spesso, sia a livello nazionale che locale, vengono appoggiate e promosse misure repressive verso immigrati e minoranze culturali. Organizzazioni xenofobe e razziste non solo sono legittimate dai governi, ma sono parte di essi. Basta pensare che la Lega è stata protagonista dell’ultimo governo e che pezzi della destra sociale, come Casapound, sono presenti in gran parte d’Italia, spesso tutelati dalle amministrazioni locali. L’omicidio in piazza Dalmazia di Diop Mor e Samb Modou è diretta conseguenza del retaggio culturale e politico di questi ambienti razzisti e xenofobi.

Non dimentichiamo che Casapound promuove iniziative in cui si giustifica l’eugenetica nazista (Mens sana in corpore sano – Roma, 26 giugno 2009). Non dimentichiamo che Casapound promuove presidi contro i disabili (Festa della primavera - Roma, 21 marzo 2009). La mano dell’assassino è stata armata da ambienti reazionari. Gianluca Casseri era un fascista e anche militante: questo l’ha indotto all’omicidio e non certo un non provato squilibrio mentale, che i media tentano ostinatamente di porre come unica causa del suo gesto.

Senza retaggio xenofobo non ci sarebbe stata nessuna strage. Il clima di diffusa intolleranza si insinua nella popolazione: continuamente viene alimentata la paura del diverso. Odio e frustrazione sono indirizzate verso i più deboli, verso chi non ha voce, verso chi non può ribellarsi e intanto i maggiori partiti politici ripropongono un nazionalismo, più o meno reazionario a seconda di chi lancia i proclami, ma che sempre ci parla di un Dio (cattolico), di una famiglia (eterosessuale e bianca) e di una patria (da difendere contro lo “straniero”).

L’indignazione sopraggiunge spesso troppo tardi, qui a Firenze, come pochi giorni fa a Torino, dove a farne le spese è stata la comunità Rom. Ciò che è successo in piazza Dalmazia non deve accadere più, i fascisti non possono avere agibilità politica in un paese antifascista, ognuno si prenda le proprie responsabilità nel condannare razzismo e xenofobia" "Contro il fascismo con ogni mezzo necessario" è l'allarmante parola d'ordine del CPA di Firenze sud: "Esprimiamo ai familiari e agli amici dei senegalesi uccisi a Firenze e a tutta la comunità senegalese la nostra solidarietà dopo la violenza xenofoba e fascista da loro subita da parte di un militante del gruppo di estrema destra Casapound.

Riteniamo che episodi di questo tipo non possano essere ridotti a mera follia omicida ma che siano il frutto di un humus culturale e politico che pervade tutta la nostra società, a partire dalle istituzioni, e nel quale anche le organizzazioni fasciste sono legittimate, finanziate e protette e possono permettersi di aprire sedi nelle città e diffondere idee xenofobe. Quello che è accaduto a Firenze non coinvolge solo la comunità senegalese ma tutti coloro, immigrati o meno, che si trovano ad essere obiettivo di idee razziste e omofobe: che si tratti di aggredire studenti antifascisti davanti ad una scuola, sfondare i picchetti dei lavoratori in sciopero, o di un accoltellamento all'uscita di un centro sociale, la matrice di tali azioni è sempre la stessa".

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