Incidenti stradali: ridotti nel decennio 2001-2010

I dati sul territorio fiorentino in Consiglio provinciale

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
27 novembre 2011 20:20
Incidenti stradali: ridotti nel decennio 2001-2010

Incidenti stradali, mortali e non. Per il consigliere provinciale della Lega Nord Marco Cordone si è in presenza di un vero e proprio allarme sociale. Per questo aveva interrogato a riguardo la Provincia di Firenze. La Vice Presidente della Provincia Laura Cantini ha fatto presente, in premessa della sua risposta, che Cordone si riferiva a notizie apparse sulla stampa che facevano riferimento a incidenti stradali mortali avvenuti nel Comune di Firenze. La Provincia di Firenze ha competenze in tutto ciò che è extra città di Firenze.

Tuttavia dispone di un osservatorio di rilevazione dell’incidentalità che invece agisce su tutta la viabilità, sia autostradale, sia regionale, che provinciale e comunale. I dati in possesso e certificati consentono di dire che intanto non siamo in una situazione di allarme sociale. I dati dicono che nel decennio 2001–2010, il numero di feriti in tutti gli incidenti avvenuti nella provincia di Firenze è diminuito del 35% e il numero dei morti è ridotto del 53%. Il numero degli incidenti stradali si è complessivamente ridotto.

Questo non vuole dire abbassare la guardia. La riduzione degli incidenti e delle loro conseguenze è molto più marcata fuori Firenze. C’è un’iniziativa popolare per reintrodurre nell’ordinamento il reato di omicidio stradale. La Provincia ha appoggiato questa iniziativa che è stata promossa dalle associazioni e anche dal Comune di Firenze. La documentazione degli uffici provinciali sull'incidentalità è stata messa a disposizione del consigliere interogante. E il Consigliere Cordone: "Spero che anche questo confronto - ha replicato Cordone - serva ad aiutre l'introduzione nel nostro ordinamento del reato di omicidio stradale.

Le vittime della strada sono tante ed i loro carnefici molto spesso rimangono impuniti. Oltre a svolgere iniziative di prevenzione, dobbiamo arrivare a punire duramente chi uccide sulla strada".

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