Consorzi di bonifica: interrogazioni su riordino e assunzione personale

Presentate dai consiglieri Udc Giuseppe Del Carlo e Marco Carraresi: “Notevoli ritardi, ancora lontano testo unico sulla difesa del suolo”

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
28 settembre 2011 21:49
Consorzi di bonifica: interrogazioni su riordino e assunzione personale

Firenze– Ci sono ritardo e confusione nella riorganizzazione dei Consorzi di bonifica in Toscana. Questo è il parere espresso dai consiglieri del gruppo Udc Giuseppe Del Carlo e Marco Carraresi, durante la loro replica a due interrogazioni a cui ha risposto in aula l’assessore all’Ambiente Anna Rita Bramerini. Nelle interrogazioni, presentate dai due consiglieri, si chiede di sapere a che punto sia la riforma della difesa del suolo e della bonifica e quante assunzioni di personale siano state fatte nei Consorzi di bonifica. L’assessore ha spiegato che a breve arriverà all’attenzione del Consiglio il documento preliminare della proposta di legge di riforma, e che, per non andare contro quanto dice la legge statale, sussiste il divieto di sopprimere i Consorzi di bonifica; nella riforma sarà prevista comunque una riduzione dei numeri dei comprensori e si cercherà inoltre di accorpare i comprensori interregionali con quelli regionali.

Bramerini ha inoltre detto che dall’anno scorso il saldo di nuovi assunti a tempo indeterminato nei tredici Consorzi di bonifica toscani è pari a tre persone. “C’è un notevole ritardo – ha replicato il consigliere Del Carlo -. Era stato detto che il testo unico sulla difesa del suolo sarebbe stato pronto entro la fine del 2011 e invece mi sembra che siamo ben lontani da ciò. Per questo ci dichiariamo per il momento insoddisfatti e sollecitiamo la Giunta regionale a procedere con rapidità”.

Secondo Marco Carraresi “la funzione di controllo sui consorzi in questi anni non è mai stata esercitata da parte della Regione come sarebbe dovuto accadere. La Giunta – ha proseguito il consigliere – non ha mai prodotto la relazione triennale sull’andamento di questi organismi, come prevede la legge. E se in questa fase, in cui ci sono numerosi commissariamenti, si fosse registrato anche un solo caso di assunzione a tempo indeterminato, di sicuro è un fatto ingiusto”. (cem)

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