Acqua, Festival e contro-Festival

Il Comitato 2sì per l'acqua bene comune di Firenze lancia un appello per una controiniziativa al passaggio della staffetta dell'acqua di Federutility in programma a Firenze giovedi' 29 settembre(ore 18,00 Piazza Signoria)

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
28 settembre 2011 13:58
Acqua, Festival e contro-Festival

Il Comitato 2sì per l'acqua bene comune di Firenze lancia un appello per una controiniziativa al passaggio della staffetta dell'acqua di Federutility in programma a Firenze giovedi' 29 settembre(ore 18,00 Piazza Signoria) "Con i soldi e le bollette dei Cittadini i privatizzatori di Federutility e le proprie SpA promuovono le staffette ( oltre 450.000 euro di costi stimati) mentre a Firenze la lunga mano di Acea, con il proprio AD, inizia a licenziare già da Venerdi, i primi lavoratori a tempo determinato fatti confluire in Ingegnerie Toscane srl (Azienda di scopo tra Publiacqua Spa / Acque SpA e Acquedotto del Fiora SpA) - alternativa proposta ai lavoratori dalla srl? Fatevi una Partita Iva".

"Le società associate a Federutility hanno organizzato il cosiddetto “Festival dell’acqua”, a loro dire, in continuità con il referendum. Una lettura che distorce la realtà che ha visto Federutility tra gli avversari più convinti della campagna referendaria per l'Acqua Bene Comune. Il Festival è partito da Genova e sta girando tutta l'Italia con la "staffetta dell'acqua", per portare dovunque il suo ingannevole messaggio pubblicitario. Le società che fanno parte di Federutility gestiscono il Servizio idrico in Italia (e all'estero), oltre ad altri servizi come i rifiuti e l'energia; sono Società per Azioni di cui molte quotate in Borsa che nulla hanno a che vedere con la gestione pubblica dell'acqua essendo quelle che speculano e fanno profitti sull'acqua. Il prossimo passaggio della "staffetta dell'acqua" avverrà giovedì 29 settembre nella nostra città.

Il Comitato fiorentino “2 Si per l’acqua bene comune”, denuncia i contenuti di questa manovra pubblicitaria (pagata con le bollette di tutti), del tutto forviante rispetto all'esito referendario, da parte di Federutility. Federutility, per bocca del suo presidente Roberto Bazzano, si è apertamente e pubblicamente pronunciata contro i referendum e a favore dei profitti sull'acqua. La "staffetta dell'acqua" vuol far credere che le multiutility gestiscono il Servizio Idrico nell'interesse dei cittadini.

L’esperienza dimostra ampiamente il contrario e 27 milioni di elettori si sono espressi per una gestione pubblica e partecipativa dell'acqua. I nostri amministratori locali che saranno presenti invece di fare passerelle mediatiche e di sponsorizzare pubblicità ingannevoli, si impegnino immediatamente per applicare la volontà popolare: togliere subito i profitti dei gestori dalle bollette e ripubblicizzare il servizio idrico. Invitiamo perciò tutte e tutti ad essere presenti, con bandiere e oggetti più rumorosi possibile, giovedì alle 18.00 in piazza Signoria a Firenze, per manifestare il nostro dissenso al messaggio ingannevole che vogliono portare i privatizzatori dell'acqua e per sostenere pubblicamente ancora una volta che al risultato del referendum deve essere data immediata attuazione". "A Napoli la Arin spa che fino ad oggi ha gestito l'acqua del capoluogo campano diventa il consorzio pubblico Abc, rispettando gli esiti del referendum di giugno, che la destra al governo e gli amministratori locali di destra e sinistra, a partire da Firenze e dalla Toscana, continuano ad ignorare a tutto vantaggio dei privati.

Il sindaco di Napoli ha inoltre deciso che gli utili del servizio idrico saranno reinvestiti e le tariffe saranno adattate al reddito degli utenti" a sottolinearlo è Ornella De Zordo, consigliera capogruppo di PerUnAltraCittà. "La trasformazione da spa in azienda speciale di diritto pubblico è frutto di un positivo confronto tra esperti di diritto, movimento referendario, cittadini e amministratori durato tre mesi. Una cosa che qui a Firenze in questo momento non è neppure pensabile, sempre che agli amministratori non venga in mente di dialogare con associazioni collaterali ai loro partiti di appartenenza e di vendere questo processo come partecipativo. E così a Firenze si continua a negare l'evidenza dei risultati referendari.

Publiacqua rimane a disposizione dei profitti dei privati a scapito dei diritti dei cittadini e delle loro tasche. Mentre i cda delle partecipate toscane restano saldamente in mano a manager privati e politici di secondo piano, a Napoli il nuovo cda del consorzio pubblico Abc sarà costituito da 5 persone: tre tecnici e due esponenti dei movimenti, mentre sarà costituito un comitato di sorveglianza composto da rappresentati degli utenti e dagli stessi lavoratori. perUnaltracittà parteciperà inoltre alla manifestazione indetta dal Comitato fiorentino “2 Si per l’acqua bene comune” per denunciare l'ipocrisia dell'iniziativa "Staffetta dell’acqua" promossa da Federutility a livello nazionale e che domani passerà a Firenze.

L'appuntamento è per le 17.30 in piazza del Duomo per poi andare in piazza della Signoria. Manifesteremo il nostro dissenso al messaggio ingannevole rilanciato da chi gode delle privatizzazioni dei servizi pubblici locali e anche per sostenere pubblicamente ancora una volta che al risultato del referendum deve essere data immediata attuazione"

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