A San Salvi due giorni con Dino Campana

Il 25 e 26 agosto verranno presentati a Firenze due libri sul poeta di Marradi e andrà in scena uno spettacolo teatrale

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
24 agosto 2011 18:15
A San Salvi due giorni con Dino Campana

Firenze - “Nel primo ventennio del Novecento si afferma in Italia un nuovo modo di fare poesia, che i critici italiani chiamano “poesia nuova” e che si contraddistingue per l’utilizzo di immagini insolite, metafore audaci e di una sintassi libera e svincolata da regole. Centrali, in questa lirica, sono la vaghezza e la negazione, l’irregolarità e la dissonanza, l’oscurità e le magie linguistiche.” Si apre con queste parole “Tra sogno e realtà”, il saggio che la studiosa tedesca Monica Antes dedica a Dino Campana, e che sarà presentato nell’Estate a San Salvi con la partecipazione dell’autrice, ad apertura della due giorni sul poeta di Marradi giovedì 25 agosto alle ore 21.30.

E per questo progetto mai luogo poteva essere più in sintonia dell’ex-manicomio fiorentino, che ospitò il poeta ben due volte prima del definitivo internamento a Castelpulci! “Tra sogno e realtà” è uno studio approfondito e al tempo stesso di godibile lettura, sulla complessa personalità di Dino Campana attraverso l’attenta e accurata indagine dei suoi Canti orfici, accostati alle intense emozioni della sua vita, ai ricorrenti temi espressi nelle sue parole, ai motivi della sua scrittura.

Nella stessa serata di giovedì, dopo la presentazione del libro della Antes, i Chille de la balanza proporranno lo spettacolo Dino Campana e Sibilla Aleramo. Claudio Ascoli nei panni di Campana e Chiara Macinai in quella di Sibilla faranno rivivere il carteggio e l’appassionata, tragica storia d’amore tra i due poeti, accompagnati dal cantautore fiorentino Massimiliano Larocca, che ha musicato alcuni dei "Canti orfici" del poeta di Marradi.Passioni e sentimenti, paure, tenerezze, invocazioni, tradimenti, ricongiungimenti, botte e minacce, miseria e malattia: tutto sotto "un cielo fatto solo d'amore".

E' l'incontro di Dino Campana con Sibilla Aleramo, un incontro straordinario, come le lettere che i due amanti si scrissero. Il 17 gennaio, proprio al primo piano del padiglione che ospita da alcuni anni i Chille de la balanza nel manicomio fiorentino di San Salvi, Dino Campana scrive un biglietto indirizzato a Sibilla Aleramo presso l’Istituto Francese: “Cara, se credi che abbia sofferto abbastanza, sono pronto a darti quello che mi resta della mia vita. Vieni a vedermi, ti prego… tuo Dino”.

Sibilla non risponde e quest’ultimo, definitivo rifiuto fa precipitare Campana in un assoluto silenzio.La serata di venerdì 26 agosto si apre, sempre alle 21.30, con la presentazione a cura di Lorenzo Bertolani del libro “I monti orfici”, di Giovanni Cenacchi, studioso campaniano purtroppo prematuramente scomparso.Questo libro non è un saggio come gli altri. A un’ampia indagine sul mito del cammino si affiancano dieci passeggiate che spiegano come seguire le orme del poeta. In tutta la sua opera, infatti, Campana ci chiede di essere come lui.Un libro struggente, preciso e inevitabile per chi voglia conoscere la vita, e quindi la poesia di Campana.

Leggerlo dopo averne ripercorso i sentieri, dopo aver ammirato i suoi panorami, può forse significare avvicinarsi al suo ideale poetico. Nella stessa serata l’attrice Lorella Serni, accompagnata dal maestro Volfango Dami, presenta Sibilla Aleramo Così bella come un sogno, una drammaturgia poetica di Lorenzo Bertolani. La pièce inizia dalla fine, quando, il 13 settembre 1917, la Aleramo si reca nel carcere di Novara dov’è rinchiuso Campana, ottiene che sia rimandato a Marradi e… comincia a ricordare i momenti del loro amore.

“L’ho amato,/come nessun altro avrebbe mai potuto amarlo,/come si ama l’ultima delle cose che la vita ti ha concesso di amare prima della morte./L’ho amato come il passaggio estremo /che il destino ti pone/ perché si compia il tuo destino”. L’attesa del treno permette alla scrittrice di ripensare e rivivere, fisicamente oltre che mentalmente, il rapporto col poeta, un rapporto fatto di felicità alta e di dolore profondo, di momenti di esaltazione sublime e di drammatica sofferenza, dove si insinuerà la follia di Campana, fino a sfiorare la tragedia.

L’ingresso agli spettacoli costa 8 euro, mentre la presentazione dei libri, entrambi editati da Polistampa, è ad ingresso libero. Info e prenotazioni: 055-6236195 chille_@libero.it

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