A San Salvi, Ferragosto con l'adozione degli alberi

In una Firenze che sempre più si candida come città verde, parte da San Salvi una singolare iniziativa ideata dai Chille de la Balanza

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
16 agosto 2011 15:15
A San Salvi, Ferragosto con l'adozione degli alberi

Dal dicembre 2010 il parco dell’ex-città manicomio è stato ufficialmente dichiarato di “interesse pubblico”: ciò significa che le migliaia di alberi presenti - alcuni dei quali furono donati da Marcello Mastroianni che proprio a San Salvi girò con Bolognini il film “Per le antiche scale” - e soprattutto i monumentali cedri del libano e le magnolie dovrebbero essere tutelati e curati, mentre oggi. Forse non tutti sanno che il 2011 è stato ufficialmente dichiarato l'Anno internazionale dei Parchi e delle Foreste. All’interno della Festa di Ferragosto dei Chille de la balanza, chiusa con l’emozionante ed affollatissimo concerto di Riccardo Tesi e Banditaliana, un’intrigante Caccia al Tesoro, L’albero dei desideri, si è conclusa con…l’adozione di alberi: un diritto-dovere per tutti i quaranta partecipanti e non solo! Scopo della caccia al tesoro è stato conoscere, annusare gli alberi, cercare di ascoltare i loro desideri e provare a fare qualcosa in loro aiuto.

Tre compagnie di AcchiappaDesideri, accoppiate ai colori blu, rosso e giallo e composti da giocatori da 5 a 70 anni, si sono festosamente impegnati per oltre 3 ore raccogliendo materiali, creando scene di soggetto arboreo, giocando con improbabili travestimenti; e tutto ciò in una giornata calda e particolarmente gradita alle zanzare; "a proposito: chi ha il compito - Comune? Asl? - di ridurre la loro fastidiosa, ingombrante presenza in un’area verde?" Alla fine, hanno vinto i blu che hanno scelto un Bagolaro, denominato nell’occasione cin cin o albero del felice abbraccio alto per la sua forma a calice.

I vincitori hanno poi firmato un regolare certificato di adozione, che li impegna tutti e singolarmente ad un controllo mensile dello stato di salute dell’albero e ad esaudirne i desideri; pare che a Ferragosto l’albero abbia detto: "Io sto bene. Ma non voglio asfalto intorno.” E se qualcosa non va c’è naturalmente l’obbligo di riferire tempestivamente a chi di dovere: al sindaco, al direttore dell’Asl (proprietaria dell’area) e ai Chille de la balanza per opportuna conoscenza. Anche gli altri gruppi hanno voluto adottare il loro albero: Gustavo, una malata Paulownia imperialis per il gruppo dei rossi e I’ssecco, un acero assetato per il gruppo giallo.

E ora? I Chille e i loro tanti amici sperano proprio che molti altri ancora si uniscano nell’adozione collettiva dei tanti alberi sansalvini: forse solo così il parco sarà realmente un luogo di incontri e di ombrose passeggiate in una natura sorridente e ben curata.

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