Ztl, Cellai: “Confermata l'introduzione del balzello sugli ingressi”

Confermato l'introduzione della tariffa di 1 euro per ogni transito di autoveicoli diretti alle autorimesse commerciali, alle strutture ricettive, alle autofficine situate in Ztl

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
18 luglio 2011 20:42
Ztl, Cellai: “Confermata l'introduzione del balzello sugli ingressi”

Firenze - “Grazie alle decisioni di questa Amministrazione il centro storico è sempre più impossibile per residenti e lavoratori”. È quanto dichiara il consigliere del PdL Jacopo Cellai. “Come temevamo la giunta oggi ha confermato l'introduzione della tariffa di 1 euro per ogni transito di autoveicoli diretti alle autorimesse commerciali, alle strutture ricettive, alle autofficine situate in Ztl. Tariffa che sarà corrisposta dal cliente per l'inserimento in lista bianca, cioè per evitare la contravvenzione, operazione finora gratuita.

Con la nuova normativa – ricorda Cellai - Ztl i garage non potranno più possedere telepass da consegnare ai clienti abituali, lavoratori e residenti ai quali la normativa consente il possesso di un solo telepass per nucleo familiare”. “Secondo il centrosinistra i residenti devono pagare 1 euro per ogni giorno lavorativo, almeno 20 euro al mese, e mettersi l'animo in pace: se vogliono utilizzare contemporaneamente due auto devono pagare ogni volta. Per recarsi alla propria officina di fiducia bisognerà pagare il permesso al Comune, e lo stesso per avere una riparazione d'urgenza in casa.

Pagare – sottolinea ancora il consigliere del PdL - e fare tutto velocemente, perché la giunta ha confermato anche il limite di due ore per l'inserimento dei veicoli in lista bianca. E questo nonostante le richieste dei soggetti interessati ad avere un po' di tempo in più per procedere all'operazione. Imposte su imposte, divieti permanenti e finestre orarie. Il centro storico è sempre più impossibile per residenti e lavoratori. Non è solo una questione economica, ma si tratta di una questione più importante relativa alla libertà della persona che il centrosinistra di Palazzo Vecchio considera una materia su cui intervenire a colpi di giunta nell'imbarazzante silenzio di una maggioranza narcotizzata” conclude Cellai.

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