Estate Fiorentina 2011 con Ascanio Celestini

"La Fila Indiana, il razzismo è una brutta storia" venerdì 15 luglio 2011 alle ore 21.00 all' Anfiteatro Parco delle Cascine. Il 6 di luglio sarà di scena a Vinci

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
05 luglio 2011 15:38
Estate Fiorentina 2011 con Ascanio Celestini

Dopo il tour de 'Il razzismo è una brutta storia' (approdato nel 2009 con straordinario successo alla Casa del Popolo di Grassina), le cartoline dal 'piccolo paese' attratto da tentazioni xenofobe transitano ne 'La Fila Indiana'. Il 'piccolo paese', purtroppo, appare sempre lo stesso alla luce di quanto ci ha fatto vedere in questi mesi e in queste settimane. Agita la paura dell'orda dalla Tunisia e dalla Libia, fa esplodere il dramma a Lampedusa, si spinge a rifiutare un minimo di solidarietà nazionale nei confronti dell'emergenza Napoli.

Un piccolo paese che non riesce proprio a liberarsi da una zavorra razzista. Come ha saputo fare di recente nelle pagine del suo libro più personale ('In Fila Indiana'), Ascanio Celestini ripropone e aggiorna la sua arte affabulatrice, per l'occasione in chiave antixenofoba, per raccontare con la satira, con l'apologo, con un siparietto politico, la Penisola che siamo diventati. Stavolta nel suggestivo scenario dell'Anfiteatro del Parco delle Cascine. Per una nuova tappa con l'Arci contro il razzismo, nell'ambito dell'Estate Fiorentina 2011.

ingresso euro 15 ridotto soci Arci: euro 10 info e prevendita: Arci Firenze, piazza dei Ciompi 11 – Fi tel: 05526297218 – mail: firenze@arci.it www.arcifirenze.it Racconti detti a margine di altri spettacoli. Racconti scritti in fretta dopo l’incendio di un campo nomadi, dopo il naufragio di una barca di emigranti. Intorno a questi frammenti ne ho messi altri e ho cucito una serie di storie vecchie e nuove alle quali se ne aggiungono altre, di sera in sera, nel corso della tournée. Quando l’Arci mi ha chiesto di partecipare a questo progetto contro il razzismo ho risposto che l’avrei fatto volentieri, ma che non sarei riuscito a scrivere un nuovo spettacolo.

Mi hanno detto che le avevano già sentite alcune storie mie sul razzismo, che potevo ripartire da quelle. Così ho fatto. Ho ripescato in un repertorio fatto di racconti detti fuori dai miei spettacoli. Racconti scritti in fretta dopo l’incendio di un campo nomadi, dopo il naufragio di una barca di emigranti in fuga o dopo la dichiarazione folle e calcolata di qualche politico. Intorno a questi frammenti ne ho messi altri e ho cucito una serie di storie vecchie e nuove alle quali se ne aggiungeranno altre nel corso della breve tournée. Giancarlo Gentilini è riuscito a dichiararsi contrario anche ai cani immigrati quando l’anno scorso ha detto “noi non vogliamo le razze straniere, noi vogliamo quegli amici dell’uomo che accompagnavano i nostri agricoltori (…) sulle montagne”.

Ed è proprio da questo repertorio che insieme a Matteo D’Agostino e Andrea Pesce siamo partiti per scrivere e montare le nostre brutte storie razziste. www.ascaniocelestini.it Ma per chi volesse anticipare i tempi.. il 6 luglio alle 22 in piazza Guidi, ingresso gratuito Vinci d’estate: Ascanio Celestini legge i suoi Racconti Ad Alta Voce è una rassegna che negli anni ha ospitato i più grandi del panorama teatrale italiano: Toni Servillo, Lina Sastri, Moni Ovadia solo per citare gli ultimi. La tradizione è pienamente rispettata e mercoledì 6 luglio a Vinci arriverà Ascanio Celestini, fresco vincitore del Ciak d’Oro come Miglior Opera Prima per il film La pecora nera, per presentare Racconti una lettura di alcuni brani tratti dalle storie scritte e raccontate alla trasmissione Parla con me di Serena Dandini, di cui è ospite fisso.

L’appuntamento è per le 22 in piazza Guidi. «Tra l’ascolto e il racconto- dice Celestini- ci sta la scrittura che spesso scivola un po’ da una parte e dall’altra. Certe storie diventano libri e spettacoli pieni di personaggi dove la storia del passato ha spesso un ruolo importante. Altre restano minime e hanno un corpo che le fa assomigliare alla canzonetta. C’è un solo personaggio, al massimo un paio. C’è un meccanismo semplice che si ripete come un ritornello in mezzo alle strofe.

A volte c’è un piccolo paese governato dal partito dei corrotti e dal partito dei mafiosi, una volta in quel paese scoppia un’epidemia e vengono interpellati i presidenti della congregazione dei cittadini contro le minoranze razziali, sessuale e ideologiche. In quel piccolo paese il re si mette la corona per nascondere la testa pelata, la multinazionale del chiodo si allea con la multinazionale della fede e a scuola si danno lezioni di fila indiana». L’evento si inserisce nel cartellone Vinci d’estate, affidato alla direzione artistica della compagnia teatrale Giallo Mare Minimal Teatro, che rientra nel progetto teatro circondariale finanziato dalla Regione Toscana “Teatro fra generazioni e le culture”.

Si ricorda inoltre che da giovedì 28 a sabato 30 luglio è in programma la XVIª edizione del Festival Multiscena, con ospiti eccezionali fra cui Antonio Cornacchione, Ginevra di Marco e Ugo Dighero. L’ingresso agli spettacoli è gratuito. Per informazioni si può contattare Giallo Mare Minimal Teatro allo 0571 81629/83758, www.giallomare.it, email info@giallomare.it

Notizie correlate
In evidenza