Aspen e Abetone, gemellaggio in nome dell'arte

Un gemellaggio nel nome dello sci ma anche del ciclismo, comune passione dei due paesi. Un gemellaggio che punta allo scambio di ospitalità tra ragazzi di elementari e scuole medie, con l’Abetone che potrebbe ospitare un campo estivo dell’Aspen Institute

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
28 giugno 2011 18:54
Aspen e Abetone, gemellaggio in nome dell'arte

Firenze – Un gemellaggio nel segno dello sport e di Zeno Colò, ma anche nel nome dell’arte e degli ideali classici. E’ l’idea a cui stanno lavorando la cittadina di Aspen in Colorado (Usa) e l’Abetone sulle montagne pistoiesi. Un gemellaggio nel nome dello sci ma anche del ciclismo, comune passione dei due paesi. Un gemellaggio che punta allo scambio di ospitalità tra ragazzi di elementari e scuole medie, con l’Abetone che potrebbe ospitare un campo estivo dell’Aspen Institute. L’idea è stata illustrata ieri all’assessore della Regione Riccardo Nencini, che ha ricevuto nel suo studio di piazza dell’Unità d’Italia il primo cittadino di Aspen, Michael C.

Ireland, accompagnato dal sindaco dell’Abetone Giampiero Danti. “Un’idea interessante – ha commentato l’assessore – da valorizzare magari in vista dei campionati del mondo di ciclismo che la Toscana ospiterà nel 2013, creando una sorta di rete tra città capitali dello sport”. Nencini è infatti il presidente del comitato istituzionale di quei mondiali. Aspen, con i suoi appena 6.500 abitanti, è una della più famose stazioni sciistiche degli Stati Uniti e diversi sono i fili che la legano all’Abetone.

Il nome, anzitutto: tutti e due sono alberi. Le accomuna anche l’essere in fondo piccoli paesi. Un altro filo rosso è quello dei campionati del mondo di sci alpino del 1950: ad Aspen l’Italia conquistò infatti due ori, un argento e un bronzo e tutti e tre grazie ad atleti dell’Abetone, ovvero Zeno Colò e Celina Seghi. C’è anche la passione per lo sci che è diventata attività economica: non tutti sanno, ad esempio, che i cittadini di Aspen hanno conosciuto lo sci proprio sull’Appennino tosco-emiliano durante la seconda guerra mondiale, quando vennero come soldati a combattere sulla linea gotica.

“Solo allora – ha raccontato il sindaco Ireland all’assessore – Aspen ha cominciato a lavorare sul turismo sciistico e a valorizzare la neve”. Ma Toscana ed Aspen sono legati anche dalla comune passione per le due ruote – il primo cittadino americano ha confessato di possedere ben cinque biciclette ed ha raccontato di una grande corsa in programma, con ripide salite e discese. Inoltre c’è la passione per l’arte e gli ideali classici. “Un interesse vivissimo in tutti i nostri studenti” ha spiegato sempre il sindaco. Al primo cittadino di Aspen l’assessore Nencini ha regalato, al termine della visita, un volume che raccoglie una ricca selezione di fotografie dei borghi e paesaggi della Toscana.

Notizie correlate
In evidenza