Rave party nel bosco: intervengono i carabinieri

Dopo il controllo all'alcool test finito in tragedia a Grosseto

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
29 maggio 2011 16:19
Rave party nel bosco: intervengono i carabinieri

Specifici servizi sul territorio sono stati attivati stamani dai carabinieri nella zona di Montelupo Fiorentino a causa di un Rave party al Turbone, evento pare regolare. Ma i carabinieri hanno controllato gli alti volumi di musica irradiata fino all'alba in un terreno di proprietà privata. "Ancora una volta diciamo No ai rave party, subito in consiglio regionale confrontiamoci su proposte di maggioranza ed opposizione, ma basta a queste presunte "feste" che nascono soltanto per portare allo sballo assumendo droghe di ogni tipo e quantità esagerate di alcolici.

Anche stamani i carabinieri nella zona di Montelupo Fiorentino sono intervenuti a causa di un rave party che si stava tenendo dall'alba in un bosco presso localita' Turbone. Non possono essere infatti i soli controlli seppur a tappeto a fermare questo fenomeno negativo occorre come detto dal Pdl in sede di dibattito in Consiglio Regionale ma anche sulla carta stampata, un triplo controllo dove Questore,Sindaci e forze dell'ordine devono agire in modo congiunto. I Rave party o rispettano le regole (come normalmente e giustamente ogni locale o festa deve rispettare) altrimenti si vietano senza se e senza ma.

E non deve importare se il terreno o la struttura è di un privato, perchè questo d'ora in poi almeno per noi del Popolo della Libertà non potrà essere un freno alla illegalità. Non si può assistere inermi a dei giovani che bruciano la loro vita lentamente come una candela" dichiara il Consigliere Regionale del Popolo della Libertà e Coordinatore Regionale della Giovane Italia, Tommaso Villa "Il Questore e i Sindaci a nostro avviso devono agire direttamente sulla festa appena essa viene alla luce.

Sappiamo bene che ostacolare un rave party non facile visto che nasce sul web e tramite passaparola molto criptati. Abbiamo però motivo di credere che le forze dell'ordine e nel caso la Polizia Postale sia in grado di prevenire e avvisare chi di dovere e bloccare la festa ostacolando poi l'accesso degli interessati. Le Istituzioni devono prevenire e non solo curare. Sarebbe un grave errore pensare solo alla riduzione del danno. Come Pdl siamo convinti che occorra un intervento forte e diretto con un impegno anche della figura dei Sindaci che non devono fare gli sceriffi ma neanche gli spettatori.

Le famiglie di questi giovani che molte volte non sanno della vita "particolare" di certi figli, chiedono aiuto. A noi il compito di ascoltare ed agire per il bene delle generazioni future. No quindi a queste feste senza regole, divertirsi si, ma nella legalità".

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