USB: ''In barba agli accordi non abbiamo ricevuto il dovuto''

L'Unione Sindacale di Base denuncia l'assenza in Busta paga del corrispettivo economico sancito dagli accordi intercorsi tra le parti. "Sulla busta di Febbraio non c'è niente di quanto ci spetta"

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
25 febbraio 2011 16:51
USB: ''In barba agli accordi non abbiamo ricevuto il dovuto''

In data 23 Dicembre 2010 l’ A.C. e le OO.SS. sottoscrivono un accordo sull’interpretazione autentica dei Contratti Decentrati, che mira a salvaguardare,anche alla luce delle famose ispezioni ministeriali, i diritti economici acquisiti dailavoratori, estendendo inoltre alcuni istituti (indennità area amministrativa, responsabilità, ecc) anche a quei lavoratori e lavoratrici, che fino ad allora ne erano rimasti a vario titolo esclusi, con l’ impegno inoltre di provvedere alla erogazione con i relativi arretrati con lo stipendio di Febbraio 2011.

Si sarebbe dovuto procedere inoltre alla verifica del fondo 2010 (a maggio dovrebbe essere riscossa la produttività) nonché alla costituzione del fondo per l’anno 2011. "Con la busta paga di Febbraio 2011, nonostante l’accordo e gli impegni assunti dall’ Amministrazione, non c’ è una lira di quello che molti lavoratori aspettavano da mesi. Sicuramente ora di scuse ne verranno trovate tante, problemi tecnici, ritardi nella trasmissione dei dati da parte delle varie Direzioni, e chissà quant’ altro, ma il fatto è e resta uno solo, in barba agli accordi sottoscritti, i lavoratori non hanno percepito le spettanze dovute". "Nel far ciò, poi non si sono neppure curati di avvertire né le Organizzazioni Sindacali, né tantomeno i lavoratori interessati. Inoltre nei due mesi trascorsi dalla firma dell’accordo non si è proceduto né alla verifica del fondo 2010 relativamente a quanto verrà destinato alla produttività.

Né tantomeno cosa ancor più grave alla costituzione del fondo 2011, con tutte le ricadute economiche che questo potrebbe avere in materia di pagamenti di indennità ecc. Questa è l’ulteriore riprova (e non sarà certamente l’ ultima) che l’ Amministrazione considera meno di zero i propri dipendenti, escluso naturalmente coloro che lavorano nella Corte del Sindaco e per i quali non manca mai un centesimo.

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