Distretti in crisi: Prato e Massa-Carrara 'casi' nazionali

Attivata la procedura prevista dal decreto dello scorso marzo. Vertenza Eaton: in questi giorni 304 operai si sono riversati al centro per l'impiego per essere iscritti nelle liste di disoccupazione

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
30 dicembre 2010 21:43
Distretti in crisi: Prato e Massa-Carrara 'casi' nazionali

Firenze- I problemi dell'economia di Massa-Carrara e Prato non sono problemi solo toscani. E per risolverli davvero servono tavoli nazionali. Così la Regione presenterà istanza al ministero dello sviluppo economico perchè Prato e Massa -Carrara vengano riconosciute situazioni complesse con un impatto significativo sulla politica industriale nazionale. “Per noi lo sono” commenta l'assessore al lavoro e all'economia della Toscana, Gianfranco Simoncini. “Per risolvere i problemi del distretto tessile e di Massa Carrara serve un impegno nazionale – chiarisce – In parte è già stato attivato, per la Eaton e i Nuovi Cantieri Apuania, e in qualche misura per Prato laddove sono state trovate dal governo risorse straordinarie per il lavoro.

Ma è un impegno che deve utilmente andare avanti, con iniziativ e straordinarie”. L'individuazione di aree e distretti industriali in crisi che presentano una situazione di particolare gravità tale da avere un impatto sulla politica industriale nazionale è prevista da un decreto del Ministero dello sviluppo economico dello scorso marzo. Lo stesso decreto prevede che l'avvio dell'accertamento di una situazione complessa possa essere fatto d'ufficio oppure su istanza di una o più Regioni. Ed è quello che ha fatto la Toscana ora per Prato e Massa-Carrara.

La giunta ha dato mandato agli uffici di procedere in tal senso nella riunione del 28 dicembre. (wf)

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