Paolo Rossi in ''Mistero Buffo'' di Fo

Paolo Rossi: “Questo Mistero Buffo, che non è mio, ma appartiene ormai a tutti, vuole essere un omaggio al mio maestro Dario Fo nella nostra umile versione pop”.

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
25 ottobre 2010 19:26
Paolo Rossi in ''Mistero Buffo'' di Fo

“Questo Mistero Buffo, che non è mio, ma appartiene ormai a tutti, vuole essere un omaggio al mio maestro Dario Fo nella nostra umile versione pop”, Paolo Rossi. Se Gesù Cristo tornasse oggi chi sarebbe? Cosa potrebbe fare? Saremmo in grado di riconoscerlo e seguire la sua rivoluzione, i suoi dogmi, i suoi miracoli? Clandestino allora come tanti oggi nel nostro paese fu accolto, ammirato, perseguitato e poi giustiziato. Un Gesù raccontato da un giullare, da Giuda, da Maria e dal popolo.

Oggi, per paradosso, ognuno di noi è un povero cristo, ognuno di noi è “in fila alla biglietteria del cinema Italia”. Il Mistero Buffo di Dario Fo, nella nostra umile versione pop, è un omaggio al maestro Dario Fo (lui per primo ci ha insegnato che rubare in teatro è cosa buona, copiare è da coglioni), ed è anche un’avventura, uno spettacolo che si allontana il più possibile dalla versione originale diventando un contenitore unico, dove i misteri originali e quelli nuovi si uniscono e si miscelano, come accade nel teatro popolare. Ogni sera diverso - nonostante non ci sia niente di improvvisato -, recitato con il pubblico e non per il pubblico, è uno spettacolo ricco di cambi di registro, è un’allegoria che confonde i generi, la finzione con la realtà, i sogni del popolo con la cronaca.

Un viaggio corale dove la musica di Emanuele Dell’Aquila si fa personaggio e anche drammaturgia, in continua interazione con l’azione scenica. I misteri non finisco mai: il maestro Dario Fo non ha finito di raccoglierle e in ogni angolo della strada troviamo nuove storie che diventano parte del nostro mistero e si integrano con l’originale, lo arricchiscono, lo trasformano. Come è successo nel 1969, anche il nostro Mistero Buffo è un’operazione politica: come 40 anni fa, la nostra è ancora un’epoca in cui difendere dei valori significa difendere la sopravvivenza.

Ma è anche un’operazione culturale perché vuole recuperare insieme al pubblico le radici profonde del teatro popolare. Abbiamo capito che il teatro, unico animale vivo, non cambierà il mondo ma può cambiare noi e aiutarci a resistere. Il Mistero Buffo di Dario Fo, nell’umile versione pop di Paolo Rossi, dopo il debutto nel marzo 2010 seguito da tre mesi di tournée (25 le repliche al Teatro Strehler di Milano tutte esaurite), è riproposto per la stagione 2010-2011, arricchito dalla presenza in scena di Lucia Vasini. Biglietti 23 e 19 euro (diritti di prevendita esclusi). Prevendite presso la cassa del Teatro Puccini dal lunedì al venerdì dalle 15:30 alle 19 e il sabato dalle 10 alle 13 e dalle 15:30 alle 19 e il circuito regionale Box Office. Spettacoli Da giovedì 28 a sabato 30 ottobre ore 21.

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