Nazionale: Cassano resta, c'è ottimismo sul suo recupero

Il giocatore della Sampdoria si è aggregato al gruppo di Cesare Prandelli ed il primo consulto medico si è rivelato ottimistico. Fermo Riccardo Montolivo per un risentimento muscolare, niente di preoccupante. Parla Giuseppe Rossi

Redazione Nove da Firenze
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31 agosto 2010 14:36
Nazionale: Cassano resta, c'è ottimismo sul suo recupero

Arrivato a Coverciano anche Antonio Cassano, ad allenamento già iniziato il talento di Bari vecchia si unisce al gruppo scelto da Cesare Prandelli, per lui visita immediata da parte del medico della Nazionale, fermo in via precauzionale anche Riccardo Montolivo che ha accusato dei fastidi agli adduttori, nulla di preoccupante "c'è tutto il tempo per recuperarlo" spiega il medico degli azzurri, Enrico Castellacci. Per Antonio Cassano ha parlato il dottor Castellacci, mentre il giocatore si è limitato a mostrare il segno 'Tutto Ok' ai giornalisti: "Può darsi che qualcuno viva con questo disturbo, che emerge solo al momento del fastidio - ha spiegato il medico azzurro - non aveva mai sofferto di dolori alla schiena che io sappia, effettuerà fisioterapia e cure appropriate, oggi riposo assoluto, domattina valuteremo, è qualcosa che può essere valutata solo di giorno in giorno, comunque resta nel gruppo" a sentirla nominare la 'protusione discale' sembra simile alla patologia accusata da Gigi Buffon, ma il medico allontana ogni sospetto "Gigi ha avuto un'ernia, si tratta di un fastidio di altra origine ed entità, Antonio probabilmente lo ha evidenziato con una torsione impropria della colonna vertebrale.

Non ci poniamo limiti, contro l'Estonia non escludiamo la sua presenza, vedremo, sono più ottimista di ieri" Riccardo Montolivo rassicura invece sulle sue condizioni, e si ferma a commentare il fattaccio di domenica all'Artemio Franchi per la prima uscita stagionale dei viola con la rete fantasma assegnata al Napoli: "Il guardalinee si è assunto la responsabilità della decisione - ha ricordato il capitano della Fiorentina - l'arbitro Gervasoni si è semplicemente affidato al suo collaboratore" L'allenamento si è svolto con la parte atletica comune, poi si sono divisi i reparti in due campi con centrocampisti ed attaccanti da una parte ed esterni e difensori dall'altra con il mister Cesare Prandelli a disporre tatticamente la difesa, a conclusione partitella 9 contro 9 a campo ridotto, dove la compagine con casacca arancione si è ben presentata offrendo spunti interessanti per Giampaolo Pazzini, sull'altro versante Alberto Gilardino.

I due sono poi usciti assieme dallo spogliatoio mostrando grande affiatamento. Giuseppe Rossi ha incontrato la stampa nel giardino di Coverciano: “Ho sofferto il fatto di non aver partecipato al mondiale, ma ho fatto delle lunghe vacanze e va bene così. Sia Prandelli che Lippi hanno il proprio modo di fare, di allenare, mi son trovato bene con Lippi e mi sto trovando bene con Prandelli” Si è detto del calcio italiano che si impoverisce con la fuga dei campioni: “Ci sono tanti fuoriclasse nel calcio italiano, non solo nelle squadre grosse, Balotelli lo è, ed è bravo ed ha fatto bene a scegliere l’estero può crescere molto, imparare molto.

Sul mio ritorno in Italia sono decisioni che spettano ai Club – ha spiegato - nessuno mi ha cercato concretamente ma ci sono state delle voci, Inter su tutte, non ho l’idea di fare le valigie per le ultime ore di mercato, sto bene al Villareal e si fa il quarto anno in Spagna. L’Italia è un sogno e non un incubo, non ho idea di dove mi troverei al meglio, sinceramente non ho sperato in una squadra precisa che mi chiamasse, certo attendevo offerte ufficiali che non sono arrivate.

Non ho la testa a Gennaio e non so come mai non mi abbia voluto nessuno, forse sono brutto (ride)”. Il campionato italiano è iniziato con le recriminazioni e gli errori arbitrali: “Non sono per la tecnologia - sottolinea subito - la discussione, i punti di vista sui fatti che accadono in campo fanno parte di questo sport, certo se fosse capitato alla mia squadra ci sarei rimasto male, però poi il gioco rallenterebbe molto e noi calciatori non vogliamo questo” “Mi alleno per poter essere titolare – conclude - non mi aspetto di giocare non sento la Nazionale come una cosa mia, devo ancora lavorare e guadagnarmi il rispetto che hanno i vari Buffon, Pirlo, Gilardino, sento la fiducia di Prandelli e dei compagni però, mi alleno al meglio e spero di scendere in campo” di Antonio Lenoci

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