Salvi i pini di viale Torricelli

PerUnaltracittà: "Perché allora non approfittarne per spendere in maniera adeguata i 145.000 euro in bilancio per il loro taglio destinandoli alla piantumazione di nuovi alberi in grado di accrescere il patrimonio verde esistente?"

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
26 agosto 2010 19:44
Salvi i pini di viale Torricelli

“I preziosi pini di viale Torricelli non vanno tagliati. Dopo il parere di un organo tecnico (la Commissione comunale del paesaggio), l'amministrazione depone le seghe e salva - bontà sua - gli alberi che aveva previsto di abbattere, perché sani e privi di rischi per la viabilità. perUnaltracittà proprio su questa vicenda è intervenuta più volte con atti di Consiglio: l'urgenza per noi era quella di garantire la salvaguardia delle storiche piante e allo stesso tempo mantenere integra la viabilità stradale". Questo l’intervento della capogruppo di perUnaltracittà Ornella de Zordo. "Esistono infatti soluzioni alternative, sperimentate da anni con successo negli Stati Uniti e nel Nord Europa, che permettono di prevenire o attenuare il problema delle radici emergenti con tecniche diverse: dall’uso di tessuti geotessili, imbevuti di un principio diserbante, che vanno posti sotto il manto stradale e ai lati della buca d'impianto, impedendo quindi lo sviluppo orizzontale dell'apparato radicale, alla creazione sotto l’asfalto di uno strato “isolante” costituito da sabbia e pietrisco, “ostile” alla crescita delle radici.

Queste tecniche, unite al parziale innalzamento del piano stradale e all’adozione di pavimentazioni pervie formate da materiali porosi o autobloccanti, costituiscono a nostro avviso la strada maestra da percorrere per tutelare il patrimonio arboreo cittadino, già pesantemente minacciato dalla cementificazione e dalla speculazione edilizia". "Oggi rilanciamo. Le nostre proposte (compresa quella di aumentare i fondi destinati al verde cittadino) sono state finora bocciate dalla maggioranza. Ma l'amministrazione è stata a sua volta bocciata e il taglio ci auguriamo che non sia più effettuato.

Perché allora non approfittarne per spendere in maniera adeguata i 145.000 euro in bilancio per il loro taglio destinandoli alla piantumazione di nuovi alberi in grado di accrescere il patrimonio verde esistente?” (fdr)

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