Da maggio 2011 bus elettrici cinesi in Maremma

Omologazione a standard Ue, Marras: «Due accordi che aprono la strada a un nuovo modello di relazioni industriali tra Cina e Europa. Rama e Provincia teste di ponte di una partnership innovativa con grandi prospettive di crescita»

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
16 luglio 2010 22:53
Da maggio 2011 bus elettrici cinesi in Maremma

Fare dell’Europa un mercato di destinazione di prodotti cinesi ad alta tecnologia come gli autobus alimentati a propulsione elettrica, aprendo la prospettiva di una loro ingegnerizzazione a Grosseto, nella Maremma Toscana. È il frutto di un accordo industriale sottoscritto oggi in Cina da Rama Spa (Azienda di Tpl di Grosseto) e M2AP Srl (consulenza ambientale) per parte italiana e da Shanghai Leibo New Energy Auto Technology Co., Ltd e Jiangsu Alfa Bus Co., Ltd per parte cinese, al quale si è affiancata una lettera d’intenti tra la Provincia di Grosseto e le municipalità cinesi di Wúxī e Jiangyin, con le quali si è stabilito il reciproco impegno a promuovere l’utilizzo dei suddetti mezzi ecologici ed a sviluppare relazioni industriali e culturali nell’ambito delle politiche di tutela ambientale e risparmio energetico previste dal Protocollo di Kyoto. Alla firma dei due documenti, a sottolinearne l’importanza, hanno partecipato il presidente della Regione Toscana, Enrico Rossi (in questi giorni in visita all’Expo di Shangai) e la presidente di Confindustria Toscana, Antonella Mansi. «Questi due accordi – sottolinea il presidente della Provincia, Leonardo Marras (anche in veste di azionista di Rama) – rivestono un’importanza strategica per il futuro delle relazioni industriali tra i due continenti, perché viene ribaltano il cliché tradizionale dei rapporti economici Europa-Cina.

Rama Spa, infatti, diventa un partner industriale dei cinesi per l’omologazione a standard Ue di autobus a propulsione elettrica ed anche il concessionario commerciale per tutta Europa, le aziende cinesi invece portano per la prima volta nel vecchio continente prodotti ad alta tecnologia nel settore del trasporto pubblico. Questo tipo di partnership paritaria può consentire ulteriori interessantissimi sviluppi, e Grosseto e la Maremma hanno l’opportunità di diventare il terminale Ue di un ambizioso progetto industriale per la mobilità a emissioni zero, basato sulla reingegnerizzazione delle elettrovetture destinate al mercato europeo». Sotto il profilo tecnico l’elettrobus italo-cinese sarà un mezzo con oltre 200km di autonomia di carica ad una media di 90km/h, con aria condizionata accesa.

Un mezzo ideale per il trasporto urbano. L’accordo di cooperazione industriale per lo sviluppo di un nuovo prototipo di autobus alimentato a propulsione elettrica adeguato alla normativa europea ed italiana prevede quattro fasi:

Ø Luglio 2010, sottoscrizione dell’accordo di progetto e assegnazione incarico alla società di consulenza operante sia in Cina che in Europa volto all’adattamento industriale dei prototipi di autobus secondo normative e regolamentazioni europee e italiane. Ø Ottobre 2010, realizzazione del prototipo di autobus alimentato a propulsione elettrica e spedizione in Italia. Ø Marzo 2011, omologazione autobus alimentato a propulsione elettrica; Ø da Maggio 2011, fase di industrializzazione.
«Oggi – spiega il presidente di Rama, Marco Simiani - inizia un lavoro dalle grandi prospettive che ci impegnerà molto e dal quale ci aspettiamo grandi risultati.

Sono molto soddisfatta del fatto che Rama Spa ha ora le condizioni per evolversi nel proprio ruolo e continuare a svolgere una funzione strategica, addirittura nel contesto europeo. Sin da subito cercheremo ulteriori partner per sviluppare il progetto in Italia e in Europa».

Notizie correlate
In evidenza