Festival Puccini: dal 16 luglio al 22 agosto nel nuovo Gran Teatro all’aperto

Imperdibile quest’estate per gli amanti della musica lirica uno spettacolo a Torre del Lago

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
25 giugno 2010 15:00
Festival Puccini: dal 16 luglio al 22 agosto nel nuovo Gran Teatro all’aperto

Il Festival di Torre del Lago è anche l'occasione per percorrere un interessante “Itinerario Pucciniano” nei suggestivi luoghi intorno a Torre del Lago, Lucca e Viareggio dove visse il Maestro. La rappresentazione del 16 Luglio darà il via al cartellone del 56° Festival Puccini che da luglio ad agosto 2010 vedrà la presenza di grandi stelle della lirica internazionale in quattro opere e due balletti. Il Festival 2010 sarà inaugurato con un nuovo allestimento di La Fanciulla del West, a cui si aggiungerà anche un nuovo allestimento di Madama Butterfly, Tosca ed altri eventi:

LA FANCIULLA DEL WEST Produzione del Centenario per Scolpire l'Opera di Franco Adami 16, 23 luglio e 7 agosto Nuova produzione per il centenario della prima rappresentazione (Metropolitan Opera House 10 dicembre 1910, con Daniela Dessì, Fabio Armilliano, Carlos Almaguer, direttore Alberto Veronesi, Regia Kirsten Harms, Scene Franco Adami, costumi Giovanni Fiorentini, orchestra e coro del Festival Puccini MADAMA BUTTERFLY Produzione Grandi stelle per Scolpire l'Opera 17 / 25 luglio - 1, 14, 22 agosto TOSCA La Magia della Tradizione Pucciniana 24, 30 luglio - 8, 13, 21 agosto TURANDOT La Magia della Tradizione Pucciniana 31 luglio - 6, 12, 20 agosto RENÉE FLEMING GALA CONCERT 28 luglio Renée Fleming (soprano), Alberto Veronesi (direttore) Con la partecipazione straordinaria del giovane compositore e direttore Anthony Arcaini (14 anni) ROMEO & GIULIETTA Balletto - Il romanticismo sul Lago di Puccini 11 agosto
IL GRAN TEATRO ALL’APERTO NEL PARCO DELLA MUSICA DI GIACOMO PUCCINI DI TORRE DEL LAGO Un anfiteatro moderno dove si uniscono tradizione, ambiente naturale e innovazione tecnologica.

Il nuovo complesso è costituito da un’arena en plein air da 3200 posti e da un auditorium da 495 posti e rappresenta uno straordinario esempio innovativo di recupero di aree ed impianti di archeologia industriale per la salvaguardia e la valorizzazione dei luoghi di ispirazione di uno dei più grandi musicisti della storia della musica. La costruzione, realizzata in cemento, legno e cristallo, è dotata di sofisticati impianti tecnologici e acustici che ne assicurano la massima funzionalità.

Il teatro è immerso in un parco di oltre 41.500 mq attrezzato come foyer all'aperto, ricco di piante autoctone coltivate in un apposito vivaio. ITINERARIO PUCCINIANO L’itinerario inizia con la visita alla Villa Puccini (tel. 0584/341445) ed i suoi molti cimeli. In origine Villa Puccini era un modesto villino da caccia. Nell'estate del 1891 Puccini prese in subaffitto due stanzette, dove si trasferì con la famiglia, terminandovi la composizione di Manon. Dopo il successo di Tosca, acquistò la casa, che fu completamente ristrutturata secondo l'aspetto attuale ed è rimasta esattamente com'era ai tempi di Puccini.

All'interno di possono ammirare le delicate decorazioni dei pittori Plinio Nomellini e Ferruccio Pagni, il caminetto di Galileo Chini, massimo esponente del liberty in Italia, mobili e oggetti di diversi stili, gli arredi di Bugatti e Tiffany, e tra i cimeli il pianoforte con gli "smorzatori" per lavorare la notte, molte fotografie autografate, un prezioso paravento donato dal governo giapponese all'epoca di Madama Butterfly e l'imponente raccolta di fucili da caccia. A due passi dalla casa-mausoleo c'è l'ingresso del grande Teatro all’Aperto con il palcoscenico, praticamente appoggiato sulle acque del Lago Massaciuccoli.

Il lago così come la palude circostante sono ricchi di selvaggina e furono per anni frequentati da Giacomo Puccini che amava cacciare. Da qualche anno fa parte di un vasto Parco Naturale che include, oltre al Lago Massaciuccoli, anche la lunga striscia di macchia mediterranea che corre sulla costa da Viareggio a Pisa e la tenuta presidenziale di San Rossore recentemente aperta al pubblico. Si prosegue alla volta di Lucca, (a circa 20 km), città natale del maestro, ancora cinta dalle imponenti mura cinquecentesche oggi trasformate in una passeggiata alberata, dove si può visitare la Casa Natale di Puccini con il Museo (Fondazione Giacomo Puccini, tel.

0583/584028), che si trova in Via di Poggio, a due passi dalla centralissima Piazza San Michele. Qui Puccini visse gli anni dell'infanzia e della prima giovinezza prima di trasferirsi a Milano per proseguire gli studi. Attualmente è una casa-museo che custodisce molti oggetti appartenuti al Maestro, tra i quali i mobili di famiglia, preziose onorificenze che testimoniano gli straordinari successi ottenuti dal compositore in tutto il mondo e il pianoforte Steinway dove Puccini compose Turandot. Tra Torre del Lago e Lucca, a ridosso delle Apuane, si incontra il piccolo borgo di Chiatri, dove immersa in un boschetto di lecci, si trova la villa che Puccini acquistò nel 1898 e dove scrisse parte della Tosca.

Proseguendo sulla strada che da Lucca porta in Garfagnana si trova la deviazione per Pescaglia e poi per Celle dei Puccini, dove il giovane Giacomo trascorse l'infanzia e la prima giovinezza nella casa che dal XVI secolo fu dei Puccini, e che oggi è un Museo (visite su appuntamento telefonando allo 0583/359154), dove sono custoditi alcuni preziosi cimeli pucciniani, tra cui il fonografo donato a Puccini da Thomas Edison e una ricca collezione di lettere, fogli e appunti di musica. A Viareggio il Maestro fece costruire, nello stile liberty dell'epoca, una villa, sobria ed elegante, circondata da alti pini.

Una zona tranquilla della periferia viareggina, ma non troppo lontano dalla vita mondana cittadina e dal Caffé Margherita, ritrovo preferito da Puccini e luogo di incontro di artisti e intellettuali. Qui compose il suo ultimo incompiuto scapolavo, Turandot, e da qui il 4 novembre 1924 partì per la clinica di Bruxelles dove morì.

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