Fedeli: ''Verità è priorità per la Regione''

Il vicepresidente del Consiglio regionale propone il diretto coinvolgimento dell’Associazione delle vittime nelle attività istituzionali sulla cultura della legalità.

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
27 maggio 2010 15:08
Fedeli: ''Verità è priorità per la Regione''

“Con fatti ed iniziative concrete dobbiamo schierarci a sostegno della magistratura, delle forze dell’ordine e delle famiglie delle vittime affinché venga scoperta tutta la verità sulle stragi mafiose e sulla strategia della tensione. Per la società toscana è una priorità, perché nella nostra regione da oltre trent’anni, si è manifestata una zona grigia, a copertura di poteri occulti ed eversivi, che ha cospirato contro lo Stato, per l’instabilità della nazione. Dagli attentati ai treni alla strage dei Georgofili la Toscana ha pagato un tributo altissimo di vite umane innocenti”. Con queste parole il vicepresidente del Consiglio Regionale della Toscana, Giuliano Fedeli, ha iniziato la lettera inviata oggi a Giovanna Maggiani Chelli, portavoce dell’Associazione tra i familiari delle vittime della strage di via dei Georgofili. “Come rappresentante del Consiglio regionale della Toscana mi farò promotore di un diretto coinvolgimento dell’Associazione tra i familiari delle vittime della strage di Via dei Georgofili nelle attività che il nostro organismo deciderà di realizzare sul tema della legalità”. Ieri sera, il vicepresidente del Consiglio regionale, aveva partecipato alla cerimonia di commemorazione, in Piazza della Signoria, intrattenendosi anche con il procuratore nazionale antimafia Piero Grasso. “E’ giusto – prosegue Fedeli - che in questa nuova legislatura il Consiglio regionale si impegni in un programma di iniziative per la promozione della cultura della legalità”. “La proposta del presidente Monaci, di dedicare al tema uno spazio all’interno della Festa della Toscana del 2010 è non solo condivisibile, ma corretta dal punto di vista storico-politico.

Infatti – ricorda Fedeli -, quest’anno celebreremo il 150° dell’Unità nazionale e la lotta unitaria al terrorismo ed alla mafia è uno dei valori morali, civili e costituzionali fondamentali per la stabilità del paese e per il suo sviluppo economico, etico e culturale. Non ci possono essere né patti, né compromessi con nessuna organizzazione criminale. Non dobbiamo mai dimenticare il filo rosso che dal Risorgimento, alla Resistenza, dagli anni di piombo alla lotta alla mafia unisce tutti i martiri che hanno sacrificato la loro vita per la libertà di ogni cittadini.

I giovani devono sapere, ricordare e capire che la legalità è un bene da rispettare e difendere ogni giorno”. “Come familiari delle vittime – ha concluso il vicepresidente - siete i migliori testimoni di questo impegno, nel raccontare alle giovani generazioni ed all’opinione pubblica quanto sia importante per l’Italia la scoperta della verità e la necessità di sviluppare comportamenti solidali, comuni e condivisi che rompano ogni cultura dell’omertà ed ogni ideologia violenta.

Le istituzioni devono essere al vostro fianco, riconoscendovi il valore dell’impulso che state dando ancora oggi nella ricerca della giustizia e nella promozione della cultura della legalità”. (gdi) Il ricordo di Firenze Firenze ha ricordato solennemente il XVII anniversario della strage di via dei Georgofili, quando alle 1.04 del 27 maggio 1993 in un attentato persero la vita Fabrizio Nencioni, con la moglie Angela Fiume, le figlie Nadia e Caterina e lo studente Dario Capolicchio.

Poco prima dell'una da Palazzo Vecchio è partito un corteo che ha raggiunto il luogo della strage dove è stata deposta una corona d’alloro. Il corteo era aperto dal gonfalone di Firenze col sindaco Matteo Renzi, la giunta e alcuni consiglieri comunali, il procuratore nazionale antimafia Piero Grasso e la portavoce dell’Associazione familiari delle vittime della strage Giovanna Maggiani Chelli. A seguire i gonfaloni della Regione Toscana con la vicepresidente Stella Targetti, della Provincia di Firenze col presidente Andrea Barducci e i labari delle associazioni di volontariato e di protezione civile. Stamani sono stati deposti due cuscini di fiori sulla tomba della famiglia Nencioni al cimitero della Romola e su quella di Dario Capolicchio al cimitero di Sarzanella.

(fd) "I giovani devono essere educati a ricordare. Molti non conoscono le loro radici. Non sanno niente del terrorismo, non sanno perché ci sono state le stragi. Ma hanno sete di sapere e quando ci sono occasioni come quella di oggi stanno a sentire con un’attenzione che commuove". L’assessore all’educazione Rosa Maria Di Giorgi, salutando il procuratore nazionale antimafia Pietro Grasso nel Salone dei Duecento di Palazzo Vecchio per la commemorazione della strage di via dei Georgofili, sottolinea che "i magistrati ce la mettono tutta ma c’è anche l’obbligo delle istituzioni di educare i giovani a non farsi sedurre da chi propone scorciatoie per avere successo nella vita, dalle proposte facili che spesso sono l’anticamera della mafia". Subito dopo l’assessore Di Giorgi ha invitato i ragazzi presenti (gli alunni dell’istituito comprensivo Macchiaveli, i bambini della primaria Nadia Nencioni e gli studenti di un istituto tecnico di Lucca) a capire non solo "che cosa c’è stato dietro le stragi, chi è stato complice di Riina e di Cosa Nostra nella strage di 17 anni fa" ma anche a ingaggiare "giorno dopo giorno la battaglia a favore della legalità". Nel corso dell’incontro è stato proiettato un video realizzato dall’associazione familiari delle vittime della strage di via dei Georgofili con le immagini dell’attentato tratte dai principali Tg, alcune interviste e le letture di alcune poesie da parte dei compagni di classe di Nadia Nencioni, una delle cinque vittime dell’autobomba fatta esplodere 17 anni fa. "I miei modelli sono Falcone, Borsellino, Chelazzi, Caponnetto – ha detto agli studenti il procuratore Grasso - questi sono i miei miti, i miei eroi, non sono cantanti, veline o calciatori sono coloro che mi aiutano a continuare ogni giorno in questa lotta alla mafia".

(fn)

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