Garante detenuti in sciopero della fame per le condizioni di Sollicciano

“Pieno sostegno al garante dei diritti dei detenuti Franco Corleone, che ha iniziato uno sciopero della fame per protestare contro le condizioni di vita nel carcere di Sollicciano” dichiara Eros Cruccolini, capogruppo SeL in Palazzo Vecchio.

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
26 maggio 2010 18:57
Garante detenuti in sciopero della fame per le condizioni di Sollicciano

“Pieno sostegno al garante dei diritti dei detenuti Franco Corleone, che ha iniziato uno sciopero della fame per protestare contro le condizioni di vita nel carcere di Sollicciano”. Questa la dichiarazione del capogruppo di Sinistra Ecologia e Libertà Eros Cruccolini. “La protesta di Corleone pone un problema reale e molto serio – ha aggiunto l’esponente della sinistra –: quello dell’organizzazione dei presidi carcerari nell’area fiorentina. Siamo rimasti sgomenti e molto preoccupati dalle dichiarazioni della sottosegretaria alla giustizia Casellati che, dopo la sua visita a Sollicciano, ha definito le condizioni della struttura ‘molto buone’.

Così come ci preoccupa che il ministro Alfano abbia smentito il lavoro fatto dal responsabile regionale del sistema carcerario Giuffrida: il sintomo, quantomeno, di uno scarso collegamento tra il governo e le istituzioni sul territorio. Su questo, chiederemo al più presto un incontro al neoassessore regionale Allocca, per la nomina del nuovo garante dei diritti dei detenuti regionale, figura istituita nella scorsa legislatura”. “Sappiamo che la Regione sta lavorando per lo spostamento a Empoli del carcere femminile di Pisa: è la dimostrazione che serve, per predisporre rimedi efficaci, un’ottica regionale – ha sottolineato Cruccolini –.

Da parte nostra, siamo sempre in contatto col sottosegretario alla Giustizia Caliendo per proporgli di avviare a Sollicciano una fase di sperimentazione per l’applicazione piena di leggi e regolamenti, nell’ottica di risolvere il problema del sovraffollamento”. “Il sopralluogo del sindaco Renzi al carcere di Sollicciano – ha concluso Cruccolini – ci sollecita ancor di più, come Consiglio comunale, ad affrontare l’argomento. Ma le istituzioni da sole non ce la fanno: cruciale è il ruolo delle categorie economiche, perché è nel mondo del lavoro la chiave di volta del reinserimento nella società dei detenuti, tra i quali è elevatissima la percentuale di recidivi”.

(fdr)

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