Definito il tracciato del lotto 7B della Grosseto-Fano

Minor impatto ambientale e costi inferiori per il tracciato più a Nord. L'assessore regionale Ceccobao: "Accelerare i tempi per un'opera strategica a livello nazio nale e locale".

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
18 maggio 2010 20:37
Definito il tracciato del lotto 7B della Grosseto-Fano

“Siamo soddisfatti per i risultati raggiunti. Il metodo condiviso tra Toscana ed Umbria, con il coordinamento dei lavori davvero efficace da parte del Ministero delle infrastrutture ha portato ad un importante risultato, ma adesso serve un'accelerazione - questo il primo commento dell'assessore ai trasporti ed infrastrutture della Regione Toscana, Luca Ceccobao -. Per la realizzazione del lotto 7 della della Grosseto–Fano auspico che si proceda con la stessa attenzione anche nelle ulteriori fasi progettuali.

Ma, è opportuno cambiare marcia. L'andamento delle opere pubbliche in Italia è troppo lento, e penalizza e danneggia sia i cittadini che le imprese. Parliamo di questa opera di interesse nazionale da oltre 30 anni; è necessario accelerare i tempi per lo sviluppo del nostro paese, per questo proporrò agli assessore di Umbria e Marche un coordinamento per monitorare ed accelerare l'opera del Governo. Oltretutto, il lotto 7 – ha concluso Ceccobao – permetterà di migliorare i collegamenti tra Toscana, Umbria e Marche ma anche di risolvere, a livello locale, una grave situazione di congestione del traffico, che si scarica sulla superstrada a 4 corsie che oggi finisce a Le Ville, sulla strada statale 73 diretta da San Sepolcro e sulla strada provinciale 221". E' di questi giorni la definizione del tracciato del lotto 7, tra Le Ville di Monterchi e San Giustino in Umbria, della E 78, la cosiddetta “Due mari” che con 270 km di percorso unirà il Tirreno all’Adriatico.

Una superstrada a quattro corsie che congiungerà Grosseto con Siena, Siena con Arezzo, poi San Giustino in Umbria fino a Fano nelle Marche. Alcuni tratti sono già pronti, altri sono in fase di costruzione, altri aspettano di essere ancora finanziati. Per il completamento del tratto Ville di Monte rchi - E 45 (lotto 7), Regione Toscana e Umbria hanno proposto al tavolo tecnico composto dalle regioni interessate, Ministero delle Infrastrutture ed l’ANAS due ipotesi progettuali. Sulla base degli accordi sottoscritti nel 2007 tra il Ministro Di Pietro e le regioni interessate, in cui ciascuna regione si impegnava a individuare un'ipotesi di tracciato estesa prevalentemente nel proprio territorio, la Regione Toscana aveva studiato una soluzione tra la Valcerfone (Monterchi) e la Val Padonchia, in una zona il più possibile distante dal centro abitato di Monterchi, ma comunque di particolare pregio dal punto di vista paesaggistico, in cui è stata realizzata una pianificazione prevalentemente a carattere agricolo, dove è prioritario conservare e preservare quei paesaggi che hanno fatto da sfondo alle opere di Piero della Francesca.

Il tracciato, lungo 12.800 metri, a cui vanno aggiunti quasi 2.000 metri della bretella di collegamento con la viabilità per San Sepolcro, con un costo stimato di 338 milioni di euro, prevede al suo interno la realizzazione di 3 gallerie, a cui si deve aggiungere una galleria prevista sulla bretella. L'ipotesi presentata dalla Regione Umbria, invece, prevede un percorso più a Nord, prevalentemente nel territorio umbro, che passa sotto la collina di Citerna con 2 gallerie e percorre la Val Sovara, in pianura, fino a ricongiungersi alla E45.

Nella zona interessata da questa seconda ipotesi - lunga circa 12.600 metri e con un costo stimato di 322 milioni di euro – in un territorio di interesse ambientale, sono presenti insediamenti produttivi che potrebbero avvantaggiarsi della vicinanza di una grande arteria di collegamento nazionale come la “Due mari”. Le Regioni ed Anas, coordinate dal Ministero, hanno individuato quale soluzione di minor impatto, tra le due ipotesi messe a confronto, quella che si sviluppa prevalentemente in territorio umbro, il tracciato a Nord, a seguito di attente valutazioni dell'aspetto idro-geologico, ambientale, territoriale, paesaggistico, e non ultimo economico.

A questo punto Anas ha il compito di realizzare un progetto preliminare sull'ipotesi di tracciato a Nord, che dovrà essere assoggetato a Via e successivamente verrà presentato al Cipe. Step successivo sarà la realizzazione del progetto definitivo e lo stanziamento di fondi. di Francesca Calonaci

Notizie correlate
Collegamenti
In evidenza