Andrea Zittel: Between Art and Life

Nelle Sale della Meridiana della Galleria del Costume di Palazzo Pitti dal 18 giugno al 16 luglio 2010, in un un progetto di Osservatorio Arti Contemporanee di Ente Cassa di Risparmio di Firenze e di Fondazione Pitti Discovery

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
17 maggio 2010 23:53
Andrea Zittel: Between Art and Life

Sicurezza, libertà, mantenimento, esperienza: sono queste alcune delle parole chiave per comprendere il lavoro di Andrea Zittel, americana di 45 anni, una delle figure più interessanti dell’arte contemporanea internazionale, invitata più volte a manifestazioni come la Biennale di Venezia, Documenta, Biennale del Whitney Museum e recente protagonista di una grande mostra personale allo Schaulager di Basilea. Il percorso di Andrea Zittel – che si firma A-Z Administrative Service Zittel, brand autoriale e insieme spersonalizzato, manifesto della sua concezione del pensare e produrre arte – si è svolto originariamente in California, dove è nata e ha compiuto i primi studi, poi a Brooklyn e infine nuovamente in California, dove si è stabilita con il figlio nel deserto di Joshua Tree.

Qui ora Andrea Zittel prosegue la sua ricerca artistica applicata al quotidiano: i materiali, i limiti e i significati degli spazi abitativi, degli abiti e degli oggetti domestici, la resistenza del corpo in situazioni dove il tempo non è misurabile, le procedure in base alle quali definiamo e valutiamo le qualità. Una scelta di radicale disciplina personale e un’esplorazione psicologica e biologica della nostra esistenza. Between Art and Life, la mostra di Firenze a Palazzo Pitti è curata da Alberto Salvadori, prodotta e promossa dall’Osservatorio Arti Contemporanee di Ente Cassa di Risparmio di Firenze (OAC) e dalla Fondazione Pitti Discovery, con il supporto del Polo Museale Fiorentino e la collaborazione delle gallerie Andrea Rosen di New York, Massimo De Carlo di Milano, e Sadie Coles di Londra, e propone una selezione di oltre 80 opere dell’artista, di cui due realizzate per questa occasione: dai wagon station ai sistemi e le capsule abitative per situazioni estreme come il deserto, abiti uniforms, gouaches e dipinti su tavola, tappeti e arazzi. “Vedere Andrea Zittel alla Galleria del Costume di Palazzo Pitti - dice Alberto Salvadori, curatore della mostra - è scoprire il quotidiano, la dimensione personale del vivere, all'interno di uno spazio che ha musealizzato i gesti minimi di un'intimità perduta”. L’apertura della mostra di Palazzo Pitti – la prima di Andrea Zittel in uno spazio museale pubblico in Italia - sarà l’evento artistico centrale della prossima edizione della settimana della moda di Pitti Uomo.

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