Cortona: il primo maggio 2010 apertura straordinaria dell’area archeologica

Al Sodo visita ai nuovi ritrovamenti assieme ai tecnici della Soprintendenza Archeologica per la Toscana

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
26 aprile 2010 14:51
Cortona: il primo maggio 2010 apertura straordinaria dell’area archeologica

Cortona, 26 aprile 2010- Il Parco Archeologico di Cortona è ormai uno dei centri nevralgici della promozione culturale e turistica di Cortona. In particolar modo l’area monumentale dei Meloni del Sodo, grazie agli interventi effettuati in questi anni ed al fatto che a tutt’oggi si continui a scavare trovando sempre nuovi reperti che vanno a completare la antica storia della Cortona etrusca, rappresenta un polo d’attrazione fondamentale in grado di proporre ai turisti ed agli amanti dell’archeologia continue novità e servizi. Dopo l’apertura nel 2009 del Centro Restauro, del punto informazioni e della nuova sistemazione del Tumulo I del Sodo, sono proseguiti, come detto, gli scavi nell’area del Tumulo II.

Questi interventi hanno riservato importanti novità e sorprese. Proprio per illustrare i nuovi ritrovamenti e le prospettive di scavo per l’anno 2010, il prossimo primo maggio, su iniziativa della Soprintendenza Archeologica della Toscana, verranno aperte le porte di tutta l’area archeologica dei Meloni del Sodo e degli scavi per illustrare i più recenti ritrovamenti. Sabato primo maggio gli Operatori alla vigilanza dell'Area archeologica di Cortona apriranno, nell'orario 8.30-13.00 il Melone II del Sodo e del Tumulo di Camucia.

Qui il dott. Luca Fedeli della Soprintendenza Archeologica della Toscana illustrerà, i ritrovamenti effettuati negli ultimi anni e guiderà una visita approfondita agli scavi, mentre i suoi Assistenti illustreranno i restauri effettuati ai beni archeologici venuti in luce. Un’occasione unica per vivere questo straordinario patrimonio archeologico etrusco in maniera assolutamente eccezionale, accompagnati dalle spiegazioni di coloro che lavorano quotidianamente in questo sito. Scavi che questa volta andranno ad indagare nuove zone, in particolare un terreno distante alcune decine di metri dal grande altare sul quale sono stati individuati resti murari di grande interesse che potrebbero preludere a ritrovamenti di grande rilievo.

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