''Arno fiume amico''

Una serie di incontri sulle rive e le spiagge dell’Arno, sui ponti di Firenze, al Parco delle Cascine, sul Torrente Mensola, con laboratori didattici per i più grandi e addirittura una caccia al tesoro per i più piccoli.

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
20 aprile 2010 18:29
''Arno fiume amico''

Una serie di incontri sulle rive e le spiagge dell’Arno, sui ponti di Firenze, al Parco delle Cascine, sul Torrente Mensola, con laboratori didattici per i più grandi e addirittura una ‘caccia al tesoro’ per i più piccoli (per individuare, nel centro storico, le targhe che ricordano le 8 alluvioni: da quella del 1333 a quella del 1966). È così che i ragazzi delle scuole fiorentine potranno partecipare ad un progetto presentato questa mattina a Palazzo Vecchio e nato da una collaborazione tra assessorato all’educazione e Autorità di bacino. L’iniziativa si chiama "Arno fiume amico" e sarà inserita ne "Le Chiavi della Città", il programma realizzato dall’ufficio ‘interventi educativi e scambi culturali’ dell’assessorato, che comprende progetti e percorsi formativi per la scuola dell’infanzia, primaria e secondaria di primo grado. L’obiettivo è quello di rivalutare e diffondere la cultura del fiume all’interno delle scuole e coinvolgerà i ragazzi delle classi quarte e quinte degli istituti primari e delle tre classi delle secondarie di primo grado. Il viaggio con il nuovo amico, differenziato per fasce di età, prenderà il via con un percorso finalizzato a scoprire la storia, l’ambiente del fiume e i suoi ‘abitanti’.

"Il progetto si propone di avvicinare i ragazzi a temi importanti per la salvaguardia dell’ambiente – ha spiegato l’assessore all’educazione Rosa Maria Di Giorgi - renderli consapevoli che le azioni sul territorio producono significative trasformazioni. Si vuole abituare gli studenti all’osservazione della propria realtà ambientale e, in particolare, del territorio fiorentino, in modo da poter comprendere i mutamenti del fiume anche attraverso l’azione del tempo e dell’agire dell’uomo.

Seguirà l’osservazione sui cambiamenti che hanno riguardato il fiume: tra questi sarà interessante raccontare i mestieri legati all’Arno, nonché i luoghi dove era svolta la florida attività mercantile della Firenze dei secoli passati". "I ragazzi – ha sottolineato Gaia Checcucci, Segretario generale dell’Autorità di bacino – potranno conoscere le opere di difesa dalle alluvioni realizzate dai fiorentini in più di mille anni di storia e gli interventi, pianificati dall’Autorità di bacino, per mettere in sicurezza il fiume, la cui realizzazione è prevista nell’arco di questo decennio.

Per questo agli studenti si mostrerà il legame esistente fra interventi di sicurezza idraulica, tessuto urbano e tutela dell’ambiente, grazie alla realizzazione delle future casse di espansione lungo il fiume Arno, interventi funzionali alla riduzione del rischio alluvioni. Sarà illustrata – ha aggiunto Gaia Checcucci - l’attività di controllo che l’Autorità di bacino esercita affinché nel fiume vi sia il quantitativo minimo di acqua in grado di garantirne la naturale integrità ecologica e la tutela della vita acquatica, nonché la salvaguardia delle diverse popolazioni che vivono in quello stesso ambiente naturale.

Per rendersi conto dell’importanza dell’ecosistema Arno e del rapporto uomo-ambiente fluviale, oltre a specifici incontri in aula ci soffermeremo sulle principali caratteristiche del quarto fiume italiano. Gli studenti percorreranno alcuni tratti, anche piste ciclabili, lungo le rive e visiteranno antichi manufatti idraulici per il controllo del flusso di acqua. Nel corso degli incontri saranno proiettati filmati in grado di mostrare il fiume nelle diverse stagioni e nei momenti di piena in cui la forza dell’acqua diventa veramente impressionante". Altro obiettivo del progetto è quello di accrescere nei ragazzi la consapevolezza di far parte di un insieme naturale di cui non sono solo i fruitori, mai i protagonisti coinvolti direttamente nel miglioramento dell’habitat fluviale.

"Al termine del percorso in aula e lungo il fiume – ha concluso l’assessore Di Giorgi – i ragazzi avranno acquisito una maggior consapevolezza nei confronti dell’ambiente fluviale, molto probabilmente saranno anche in grado di valutare gli aspetti legati all’opportunità che il fiume può rappresentare per il tempo libero, e allo stesso tempo avranno maturato anche una maggiore sensibilità sulla qualità dell’acqua che rappresenta la base per la vita stessa del fiume. Il progetto, da avviare nel prossimo autunno, richiederà un’organizzazione strutturata per gruppi di venti trenta ragazzi, sia per le proiezioni in aula, sia per le attività all’aperto".

Per i più piccoli verrà organizzata una “caccia al tesoro” per individuare le targhe delle alluvioni nel centro storico, mentre per gli altri un concorso fotografico sui ponti di Firenze. Al termine, le immagini realizzate saranno pubblicate sul sito dell’Autorità di bacino: www.adbarno.it. L’iniziativa prevede un primo incontro con gli insegnanti per presentare il quadro conoscitivo e tecnico-divulgativo sulle problematiche idrogeologiche legate al fiume e su quali azioni attuare per mettere in sicurezza il territorio; a questo seguirà la proiezione e/o le attività all’aperto con gli studenti.

Ai ragazzi saranno distribuite schede riassuntive e la cartografia rappresentativa dell’Arno con il percorso e le principali caratteristiche del fiume. (fn)

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