Verso Catania con entusiasmo

Turno infrasettimanale in Sicilia per i viola di Prandelli. Il Catania sta disputando un buon campionato e la trasferta può essere un banco di prova determinante in vista della rimonta fortemente voluta dai gigliati

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
23 marzo 2010 14:12
Verso Catania con entusiasmo

"Il Catania sta giocando bene - dichiara mister Prandelli a Violachannel - ha una sua impronta a livello caratteriale e di gioco; un campo particolare, timori ci sono, ma abbiamo esperienza su campi altrettanto importanti e con tensioni maggiori, sappiamo che dipende da noi, dal nostro atteggiamento. Vogliamo partire preparati -sottolinea - consapevoli delle difficoltà e pieni di entusiasmo per andare a ricercare la vittoria. Ci stiamo allenando bene senza impegni internazionali.

E a Napoli ci siamo tolti tutti i condizionamenti psicologici" Per quanto concerne il modulo, conferme o ritorni alle origini: "Le scelte - dice il mister - sono dettate dalla disponibilità dei giocatori, a questo punto voglio dare continuità all’assetto tattico, nelle ultime gare abbiamo avuto equilibrio e quindi dobbiamo insistere su questa linea. Domani penso a Felipe terzino sinistro con Gobbi davanti. Zanetti è tra i convocati. L'ambiente ha reagito bene ed è rimasto stretto attorno alla squadra: "L’umore della gente è determinante, lo percepiamo - spiega il tecnico viola - i ragazzi sono convinti di poter fare un finale di stagione importante.

Dobbiamo mantenere questo spirito, fino all’ultimo minuto dell’ultima giornata ci batteremo per qualcosa di grande. E’ una stagione ancora tutta da scrivere". Tra le tante buone prestazioni individuali, spicca il momento positivo di Jovetic: "Mi è piaciuto quando dopo il rigore al Genoa è andato ad abbracciare Gilardino - commenta Prandelli tornando sul momento del calcio di rigore battuto da Gila e non dal rigorista designato - negli ultimi mesi sta cercando di diventare un giocatore di riferimento per la squadra.

Mi fa piacere che finalmente riesca ad attaccare l’area di rigore, lui è un attaccante, e resta il nostro rigorista" Altra nota lieta i 17 anni di Babacar che si sta creando uno spazio all'interno della rosa viola: "Lui e Keirrison si stanno allenando bene - ancora Prandelli - Baba ha molto più lavoro con noi, è più integrato sotto il punto di vista dello sviluppo del gioco, ma anche Keirrison l’ho visto molto più pimpante" Trasferta a Catania per proseguire sul filo della continuità, ma anche con la consapevolezza di un collettivo in piena maturazione fisica e psicologica che ha dimostrato di poter giocare al calcio divertendosi, forse liberi da pressioni ed impegni internazionali, come ha detto il mister, ma certo motivati a non demordere quegli obiettivi dichiarati o meno che i fatti hanno dimostrato essere alla portata dei gigliati. di Antonio Lenoci

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