Eros e religione con ''Le novelle del Boccaccio''

Leggere le novelle del Decameron in versione integrale, in un teatrino-cenacolo come la vecchia Limonaia quattrocentesca di Certaldo Alto, per pochi ma attenti spettatori, una volta al mese.

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
28 gennaio 2010 15:51
Eros e religione con ''Le novelle del Boccaccio''

Leggere le novelle del Decameron in versione integrale, in un teatrino-cenacolo come la vecchia Limonaia quattrocentesca di Certaldo Alto, per pochi ma attenti spettatori, una volta al mese. Il progetto cultural-teatrale de L’Oranona Teatro, formazione diretta da Carlo Romiti all’interno dell’Associazione Polis, torna venerdì 29 gennaio, alle ore 21:30, ingresso libero, con la lettura di Mentre Ferondo è momentaneamente sepolto, l’abate va con sua moglie (Decameron, ottava novella, terza giornata).

In questa novella, Boccaccio gioca con la religione e l’eros, sconfinando anche nel macabro, con un uomo dabbene, Ferondo, cui viene fatto credere di essere morto prima, di essere in Purgatorio poi, per venire infine “risuscitato” da un abate burlone e scaltro, che nel frattempo si è dato da fare con la moglie di lui. La lettura integrale è affidata alla voce narrante di Elisabetta Mecacci, intermezzi musicali di Filippo Marcori (contrabbasso). Regia di Carlo Romiti, musiche di Damiano Santini.

Per maggiori informazioni: Associazione Polis – L’Oranona Teatro, telefono 0571.663580.

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