Autonomie sociali: misurare il cambiamento prodotto nella comunità

Casa: salgono a 5 milioni le risorse regionali per contributo affitti

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
11 dicembre 2016 16:54
Autonomie sociali: misurare il cambiamento prodotto nella comunità

Firenze– Un confronto a tutto tondo con esperienze maturate nei diversi ambiti della promozione sociale, del volontariato, della cooperazione, perché “affrontare la questione della misurazione del reale cambiamento nella comunità è ormai imprescindibile”. Copas, la Conferenza permanente delle Autonomie sociali, si mobilita per il convengo studio che lunedì 12 dicembre porterà nella sala delle Feste di palazzo Bastogi studiosi e addetti ai lavori ad approfondire il tema “Valutate l’impatto sociale, riconoscere e sviluppare il valore aggiunto delle Autonomie sociali”.

A condurre l’approfondimento la necessità appunto di conoscere il mutamento prodotto dalle Autonomie Sociali attraverso la propria attività nella comunità dove queste operano. Ad aprire i lavori, alle 14.45, la presidente Eleonora Vanni, seguita dai saluti istituzionali di Eugenio Giani, presidente del Consiglio regionale e del presidente della Prima commissione Giacomo Bugliani. Tra i temi degli interventi ‘Valutare l’impatto sociale: cosa valutare, come e perché’ di Enrico Testi (Laboratorio ARCO, Prato); ‘Il rapporto tra impatto economico e valore sociale’ di Luca Bagnoli (Dipartimento di Scienze per l’Economia e l’Impresa Università di Firenze); ‘Il senso del Terzo Settore per le comunità territoriali tra valore e impatto sociale’, di Andrea Volterrani (Dipartimento di Ingegneria dell’Impresa, Università di Roma Tor Vergata). Per la sessione dedicata a Riflessioni ed esperienze nelle organizzazioni del Terzo settore, sono previsti gli interventi di Paola Tola (Cooperativa SocialHub), su ‘Bando percorsi di innovazione Cesvot: un’esperienza di valutazione d’impatto’; di Emilio Vergani, Università Lumsa Santa Silvia di Palermo, su ‘Valutazione partecipata e impatto sulla comunità nell’ambito della cooperazione sociale’; di Marco Mini (ARCI Toscana) su ‘Misurare l’impatto delle Associazioni di Promozione Sociale’.

Salgono a 5 milioni le risorse proprie che la Regione Toscana ha deciso di destinare al fondo per il contributo affitti 2016, un nuovo incremento rispetto ai 4,5 milioni previsti fino ad oggi e una cifra più che raddoppiata rispetto al 2 milioni destinati nell'anno 2015. Nonostante l'ulteriore sforzo della Regione, resta azzerato il fondo statale per gli affitti che, sommato alle risorse regionali, aveva permesso nel 2015 di destinare al sostegno all'affitto una cifra complessivamente più alta. I fondi per il contributo affitti saranno ripartiti tra i Comuni ed Unioni dei Comuni del territorio toscano in base al fabbisogno.

Saranno esclusi dalla ripartizione i Comuni che fanno parte dei Lode di Firenze e Grosseto, che nelle settimane scorse hanno già avuto dalla Regione l'autorizzazione ad utilizzare come contributo affitti le risorse non utilizzate tra quelle a loro destinate dal fondo per il sostegno ai 'morosi incolpevoli' (cioè alle famiglie sotto sfratto a seguito dell'improvvisa perdita del lavoro o di una malattia).

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