Auto ad Idrogeno: ecco benefici e fattibilità

Gpl, Metano e Idrogeno non è una scelta poi così facile da fare, basta conoscerne il funzionamento

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
17 novembre 2016 16:44

Ridurre consumi ed emissioni. L'alternativa esiste, non è utopia, non è leggenda, l'idrogeno è semplicemente una opportunità da studiare e fare propria a seconda delle singole necessità. Un giovane fiorentino presenta sul web una utile Guida al futuro.L'esperto di energie tradizionali ed alternative che ha girato l'Italia e non solo documentandosi il più possibile sull'argomento che da anni sembra essere un mito irraggiungibile è Marco Catellacci classe 1985 quando a Firenze si scatenava l'Era Glaciale.Già noto ai lettori di Nove da Firenze per aver spiegato da queste pagine pregi e difetti delle utenze energetiche ai consumatori finiti nel tritatutto delle tariffe, oggi Marco lancia dal web una nuova finestra sul futuro della mobilità: http://www.idrogenoauto.it/"Ho scoperto delle potenzialità dell’idrogeno dai libri di Jeremy Rifkin.

Mi sono talmente appassionato al modello di futuro che decisi di farci sopra la mia tesi di laurea. Correva l’anno 2007, praticamente la preistoria del mondo dell’energia. La conclusione a cui giunsi è che l’idea di un’intera Economia all’Idrogeno era affascinante ma la tecnologia ancora non c'era. E non è pronta neanche oggi che di anni ne sono passati 10. Sull’onda della passione per il risparmio energetico esaltata dalla tesi ho fatto anche un Master in Energy Management e per 8 anni mi sono occupato di energie rinnovabili, diventando un esperto nel mio settore tanto da arrivare a scriverci sopra un libro, in vendita su Amazon.Pur occupandomi di fotovoltaico e bollette elettriche ho sempre mantenuto un occhio verso l’evoluzione, in attesa che qualcuno arrivasse a brevettare e a mettere in commercio qualche apparecchio in grado di sfruttare le enormi qualità di questo elemento. Oggi sono orgoglioso di poter presentare la prima applicazione concreta dell’idrogeno al settore automotive.Non parlo di auto futuristiche che fanno il pieno in distributori che ancora non esistono (e che probabilmente non esisteranno mai), ma di kit da poter installare già oggi sull' auto per ridurne drasticamente i consumi e le emissioni.Una realtà applicabile a tutti i motori benzina e diesel, dalle auto ai camion, dai trattori alle barche, e non solo.

Abbatte consumi ed emissioni e permette di aumentare le prestazioni del motore".Motori benzina e diesel sfruttano solo una parte dell’energia contenuta in un litro di carburante, il resto viene disperso sotto forma di calore o gas altamente inquinanti o idrocarburi incombusti mentre "Aggiungendo la giusta quantità di acqua al carburante si riesce a ottenere una combustione più efficace e quindi minori consumi e minori emissioni inquinanti" spiega Catellacci che invita a scaricare una pratica Guida virtuale.

"L’aggiunta di acqua nei motori era già presente su alcuni motori aeronautici durante la seconda guerra mondiale e su alcune auto di serie come la Saab Turbo S del 1978 e la Ford Escort Cosworth (che ha partecipato al mondiale di Rally dal 1993 al 1996 guidata dal vincitore della Parigi-Dakar Carlos Sainz). Una tecnologia applicabile solo su pochissimi motori, quelli in grado di raggiungere temperature così alte da sfruttare il fenomeno della termolisi per scomporre l’acqua in idrogeno e ossigeno, migliorando così la resa del motore. La grande innovazione che permette di migliorare il funzionamento di ogni tipo di motore sta invece nella elettrolisi, che per scindere le molecole sfrutta l’energia elettrica normalmente prodotta dall’alternatore che alimenta i fari, la radio e tutte le strumentazioni elettroniche delle nostre macchine di oggi".Marco Catellacci è a disposizione di chiunque intenda approfondire l'argomento attraverso la mail: info@idrogenoauto.itAscolta L'intervista di Marco Catellacci su Controradio

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