I Gruppi Consiliari del M5S di Bagno a Ripoli, Calenzano, Campi Bisenzio, Firenze, Scandicci, Signa insieme agli attivisti dei Meetup di Bagno a Ripoli, Calenzano, Campi Bisenzio, Firenze, Lastra a Signa, Scandicci, Signa firmano una lettera aperta sulla vicenda "Autista Ataf ripreso mentre guidava e, contemporaneamente chattava e fumava. Chi poi ha messo su Facebook il video è adesso vittima di attacchi".
Scrivono i consiglieri insieme agli attivisti "Massimo in queste ore sta pagando un prezzo altissimo solo per aver preso la decisione di denunciare un fatto gravissimo, documentato con un video". "Pochi giorni fa un autista Ataf, forse ignaro della responsabilità del ruolo che ricopre, stava guidando durante il proprio servizio fumando e chattando con il proprio cellulare. Tutti comportamenti che sia per il regolamento dell’azienda che per il codice stradale sono passibili di sanzioni anche gravi.
Comportamenti al limite dell’evocazione, in caso di incidenti, dell’omicidio stradale.Sicuramente il pilota è un esperto, sa bene come reagisce il mezzo che ha a disposizione, ma in quel frangente ha dimostrato davvero scarsissima professionalità, dato che in quel momento lui è responsabile anche dell’incolumità delle persone che trasporta.La scena è stata ripresa con un telefonino da un utente che pare abbia tentato subito di denunciare la cosa direttamente in Ataf, ma senza successo. Solo successivamente è stata immessa su Facebook da Massimo, amico di chi ha fatto la ripresa, a monito e denuncia del comportamento irresponsabile dell’autista.Da quel momento in poi è stato uno susseguirsi di attacchi faziosi e pesantissimi da parte dei sindacati dell’azienda e di alcuni lavoratori nei confronti di Massimo.
Attacchi sui social, denunce assurde di violazione della privacy, mosse da dipendenti e sindacati Ataf che chiedono all'azienda di vietare le riprese sui propri mezzi, articoli sui giornali a firma di rappresentanti di sigle sindacali che non nominiamo per non fargli ulteriore pubblicità, che si ergono a difesa dell’indifendibile. Il tutto con il malcelato scopo di attaccare tutto un movimento politico, mistificando cariche inesistenti e generalizzando come solo chi è consapevole di essere in torto sa fare, ed in nome di un corporativismo che non tutela certamente tutti i lavoratori di Ataf.Ed è proprio a loro che ci rivolgiamo. Vi conosciamo bene, prendiamo tutti giorni i mezzi pubblici e sappiamo benissimo il livello di stress e di tensione al quale siete giornalmente sottoposti, ma questo non è un attacco a voi, a chi il proprio lavoro lo fa con coscienza e spirito di servizio.
Nessuno si è mai sognato di attaccare una classe di lavoratori, ma il singolo comportamento che andava censurato e anche pesantemente. Questo non è avvenuto, anzi.Staccatevi da chi letteralmente massacra mediaticamente un cittadino pur di “apparire”, non seguite più chi causa la metà dei vostri guai.Attivatevi anche voi, affinché di questi fatti non ce ne siano più da denunciare, in modo da recuperare quel rapporto con la vostra utenza necessario a svolgere un servizio sereno e con il massimo del rispetto per tutti. Detto questo diamo tutto il nostro sostegno all’amico Massimo e gli siamo vicini nel suo essere attivista, ma non certamente un “esponente” di qualsivoglia parte politica, e insieme a lui ci difenderemo e lotteremo affinché verità trionfi. Siamo cittadini, mettetevelo in testa, persone normalissime che hanno aperto gli occhi e non hanno nessuna intenzione di richiuderli di fronte all’arroganza del potere.
Mai più” concludono i consiglieri del Movimento 5 Stelle di Bagno a Ripoli, Calenzano, Campi Bisenzio, Firenze, Scandicci, Signa insieme agli attivisti dei Meetup di Bagno a Ripoli, Calenzano, Campi Bisenzio, Firenze, Lastra a Signa, Scandicci, Signa.
