Autista del bus accoltellato in provincia di Siena

Fit-Cisl: servono nuove misure di sicurezza. Dallai (Pd): "Nessuna tolleranza verso i criminali e no alla demagogia. Pensiamo anche a soluzioni per conducenti e viaggiatori”

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
30 luglio 2017 22:12
Autista del bus accoltellato in provincia di Siena

Aggressione ieri pomeriggio ai danni di un autista, ferito a coltellate, su un bus di linea della società Tiemme, sulla linea urbana di Santa Colomba, nel comune di Montereggioni. L'uomo è stato aggredito da un giovane ivoriano dopo un diverbio sul mezzo pubblico.

“L’aggressione di ieri rappresenta un fatto gravissimo” affermano la Fit Cisl Toscana e la Fit Cisl territoriale di Siena, che esprimono “sostegno e solidarietà all’autista”. “Insieme alle altre organizzazioni – afferma la Fit Cisl di Siena - chiederemo urgentemente al prefetto di Siena di convocare una riunione insieme all’azienda per fare il punto e mettere in campo tutti gli accorgimenti possibili per rendere sicuro il lavoro degli autisti e del personale di bordo. I lavoratori non possono essere lasciati soli ma è necessario oltre all’installazione di telecamere e cabine di guida protette, prevedere anche, in alcuni casi, una maggiore presenza di personale addetto alla controlleria e delle forze dell’ordine.”“Ormai – afferma la Fit Cisl regionale - gli episodi di violenza e di aggressione verbale sono non più sporadici ma quotidiani.

E’ necessario da una parte riconsiderare il sistema di sicurezza a bordo degli autobus, adottando anche misure straordinarie su alcune linee e fermate per arginare il fenomeno e dall’altra magari un posto fisso di pronto intervento proprio per dare certezza e agli autisti e ai cittadini viaggiatori. E’ indispensabile salvaguardare i lavoratori e le lavoratrici, perché non è possibile andare a lavorare con la paura che non si possa tornare a casa dai propri familiari.”

“Esprimo la mia vicinanza al conducente ferito e alla sua famiglia. Fatti come questo, che avvengono di solito in altri contesti ci sconvolgono, ma siamo consapevoli che nessuno può considerarsi immune dai pericoli di una criminalità che assume forme sempre diverse. Non ci può essere tolleranza verso chi commette atti criminali. Per questo ringraziamo le forze dell'ordine, che anche in questa circostanza hanno mostrato rapidità ed efficienza ed hanno bloccato l'aggressore. Conosciamo il servizio che svolgono e sappiamo i rischi che spesso, come è avvenuto oggi, corrono.

Dobbiamo porre la questione nei termini corretti: non minimizzare quanto accaduto e non strumentalizzare una situazione di emergenza relativa al fenomeno dei migranti che ci vede tutti coinvolti. Occorre infine mettere in campo soluzioni, anche tecniche, che garantiscano il personale viaggiante e tutti coloro che utilizzano i mezzi pubblici da situazioni potenzialmente pericolose. Situazioni che, purtroppo, risultano essere in aumento. I lavoratori ed i loro rappresentanti sindacali saranno gli interlocutori sia delle aziende di trasporto che delle istituzioni.

Adesso occorre dare risposte che possano essere utili, piuttosto che speculare, in maniera demagogica, senza offrire soluzioni” Questo il commento di Luigi Dallai, deputato Pd.

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