Ataf Firenze: l'arte di arrangiarsi alla fermata

Per le vostre segnalazioni a Nove da Firenze: nove@nove.firenze.it

Antonio
Antonio Lenoci
06 agosto 2015 13:04
Ataf Firenze: l'arte di arrangiarsi alla fermata

L'aumento del biglietto sollecita lo spirito critico dell'utenza e comporta inevitabilmente la ricerca di elementi qualitativi che possano motivare il maggiore costo.  Non sorprendetevi ma pare, a giudicare dalle segnalazioni, che un miglior servizio non si misuri solo con l'aumento dei mezzi, la rivoluzione nel predisporre le porte di accesso o la verniciatura della carrozzeria, ma anche nella logistica. Le fermate ad esempio. Con la cantierizzazione in corso per la realizzazione della Tramvia molte fermate nelle aree interessate sono saltate, sostituite da impianti di fortuna.

Opportunamente segnalate dai Comitati cittadini non tutte sono risultate di particolare interesse e pertanto sono presenti in città varie tipologie di Stop and Go tra barriere di cemento e strisce gialle. Fuori dall'emergenza. Nelle scorse settimane la mail di un lettore domandava spiegazioni riguardo il curioso caso della fermata Ataf a Campo di Marte, tramite il profilo Facebook di Nove da Firenze ci è pervenuta invece una segnalazione sulla fermata promiscua del Lungarno Vespucci, oggi il tema delle fermate non segnalate o insicure del trasporto locale è stato sollevato anche dal consigliere di Fiesole, Marco Semplici che ha puntato l'attenzione sulla via Faentina.

Cogliamo l'occasione per invitarvi a segnalare a nove@nove.firenze.it le fermate non funzionali o ritenute a rischio. Su via Mannelli, casualmente sotto gli uffici della Mobilità del Comune di Firenze, in prossimità della Stazione di Campo di Marte ogni giorno gli utenti del trasporto locale salgono e scendono dal mezzo occupando la fermata dedicata ai Taxi. La salita e discesa dei passeggeri del mezzo pubblico sarebbe infatti prevista alcuni metri avanti in una sezione di marciapiede troppo stretta e pericolosamente sporgente sulla strada. Non si tratta di una mera consuetudine adottata dagli utenti "rintronati", visto che persino la "palina intelligente", per tenere fede al proprio nome, si è sistemata dietro al cartello Taxi e non presso la segnaletica orizzontale Bus. In merito al caso del Lungarno Vespucci, la fermata trova posto sul marciapiede panoramico dedicato a pedoni e ciclisti.

Non solo turisti intenti a fotografare l'Arno, ma anche utenti in attesa del Bus si scontrano in un metro di marciapiede con i ciclisti. Altre segnalazioni sono arrivate, e ne abbiamo dato conto negli articoli inerenti i disservizi e le lunghe attese, relativamente alla mancanza di pensiline, con gli utenti al palo sotto la pioggia o sotto al sole. Fuori dall'abitato urbano non andrebbe meglio: "Oggi molte, troppe, fermate della principale azienda di trasporto pubblico locale nei comuni della 'cintura' di Firenze - dichiara Marco Semplici - consigliere metropolitano di Firenze e consigliere comunale di Fiesole Marco Semplici - non sono sicure per gli utenti.

Alcune di esse, come ad esempio in via Faentina, si trovano sul ciglio di una strada di scorrimento veloce senza alcun accorgimento in grado di garantire il minimo confort e, soprattutto, l'essenziale sicurezza per il fruitore. Ritengo necessario, alla luce dell'aumento richiesto per il titolo di viaggio, effettuare un sopralluogo di tutta l'area fiorentina per evidenziare gli interventi prioritari in grado di scongiurare futuri inconvenienti".

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