Astronomia accessibile ai non vedenti: stelle ‘da ascoltare’ sotto il cielo del Chianti

Nasce una collaborazione tra l’Osservatorio chiantigiano e la Nasa per far ascoltare i suoni originari emessi dai pianeti

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
11 ottobre 2014 14:53
Astronomia accessibile ai non vedenti: stelle ‘da ascoltare’ sotto il cielo del Chianti

Osservare la bellezza del sistema solare con altri ‘occhi’. Un telescopio puntato sul Signore degli anelli e la melodia cosmica emessa da Saturno si diffonde, riempie la cupola dell’Osservatorio polifunzionale del Chianti, incanta e trasporta gli appassionati non vedenti. Percezioni sonore, tattili e olfattive diventano nuovi strumenti di “osservazione”. Un obiettivo e una prospettiva che presto si tradurrà in una reale opportunità grazie al doppio progetto elaborato dall'Osservatorio polifunzionale del Chianti, l'associazione Ludica e l'Unione Italiana Ciechi, in collaborazione con la Nasa per realizzare percorsi scientifici rivolti a non vedenti. L’iniziativa ha già ottenuto i finanziamenti di Regione Toscana, nell'ambito di Pianeta Galileo, e Cesvot.

Realizzato dall'Unione comunale del Chianti fiorentino, per un investimento complessivo pari a 350mila euro, l'Osservatorio si lega a doppio filo ai temi della diversità mettendo al servizio degli utenti diversamente abili un progetto che renderà l’astronomia a portata di non vedente. Prende il via il progetto “Stelle oltre il buio” curato da Emanuele Pace, responsabile scientifico dell’Osservatorio, Gianni Paoli e Brigida Cirillo, finalizzato a rendere la scienza fruibile a chi non può vederla ma percepirla con gli altri quattro sensi.

"L’iniziativa - spiega Pace - permetterà di realizzare strutture tattili, pianeti 3d e renderà possibile l’ascolto dei suoni originari emessi dai pianeti attraverso l’accesso diretto ai dati della Nasa". Saranno inoltre formati una quindicina di giovani per l’accompagnamento qualificato dei visitatori non vedenti e dei diversamente abili ai percorsi scientifici promossi dall’Osservatorio che possono già usufruire della piattaforma donata dai Lions Barberino Montelibertas.

“Il progetto - prosegue – mira anche a coinvolgere insegnanti e studenti, attraverso spazi laboratoriali guidati, a realizzare percorsi descrittivi che portino la scienza a chi finora ha dovuto affrontare barriere multimediali. L’obiettivo e l’auspicio è che dalla condivisione nasca la comprensione, non solo della scienza, ma anche della disabilità e di come superarla insieme”. A realizzare le strumentazioni scientifiche un laboratorio fiorentino, la ditta Paleos, costituito da giovani paleontologi, ingegneri, naturalisti.

Emanuele Pace è un ricercatore del Dipartimento di Fisica e Astronomia dell’Università di Firenze che ha realizzato un importante esperimento per lo Shuttle.

Il centro polifunzionale si è aperto nel 2010 con una madrina illustre: la scienziata Margherita Hack. E’ costituito dalle sezioni ambiente, geosismica e meteo. Con la prima promuove e mette in risalto le caratteristiche del paesaggio collinare in cui la struttura è sorta: il Parco Botanico del Chianti situato a Montecorboli (450 metri di altezza dal livello del mare), immerso tra le colline di Barberino Val d'Elsa e San Donato (Tavarnelle Val di Pesa). La stazione sismica, connessa via internet alle stazioni di Roma ed Ancona, consente di misurare il movimento ondulatorio del terreno e la velocità delle oscillazioni; i sensori funzionano grazie ad un pozzetto interrato a 3 metri di profondità; la strumentazione viene mostrata a scopo didattico durante le visite e offrirà la possibilità di assistere in diretta ai rilevamenti.

Quanto a quella meteo, l'Osservatorio misura i parametri più significativi legati al clima e li trasmette al punto di monitoraggio regionale Lamma: temperatura, umidità, pressione, vento, piovosità legata ai terreni agricoli.

In evidenza