L'anteprima mondiale di “Inferno” a Firenze

Sulle tracce di Dante, l’8 ottobre sarà presentato al cinema il nuovo capitolo della saga nata dalla fantasia di Dan Brown

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
01 ottobre 2016 23:17

Manca poco alla prima mondiale del film "Inferno" di Ron Howard. In occasione della proiezione in anteprima, in programma sabato 8 ottobre finalmente, seguendo i passi del professor Robert Langdon, il pubblico potrà riconoscerne Firenze sul grande schermo, rivivendo le ambientazioni e le scene del romanzo. La première si terrà nel Salone dei Cinquecento alla presenza di regista, cast e dello scrittore Dan Brown. Il film sarà poi distribuito in Italia dal 13 ottobre seguente e negli Stati Uniti dal 14 ottobre.

“Palazzo Vecchio assomiglia a una gigantesca torre degli scacchi. Con la sua solida facciata squadrata e gli spalti merlati, l’edificio è situato a guardia dell’angolo sudorientale di piazza della Signoria”. Così scrive Dan Brown nel suo ultimo best-seller, ambientato in larga parte in Palazzo Vecchio. Cupo ed inquietante, Inferno cala lo spettatore in uno scenario futuribile e spaventoso: una minaccia misteriosa, un semplice professore universitario a cercare di combatterla e un conto alla rovescia sempre più serrato per cercare di impedire l’irreparabile. Un avvincente intrigo incentrato su uno dei capolavori più complessi e seducenti della letteratura di ogni tempo: l'Inferno dantesco.

Il film di Ron Howard racconta la nuova avventura in cui Dan Brown ha calato il suo protagonista più amato, il professor Robert Langdon, impersonato dal premio Oscar Tom Hanks. Un’avventura alla scoperta delle tenebre della mente umana, delle folli derive della scienza e delle scelte decisive che potrebbero cambiare il corso dell’intera umanità.

Il quarto romanzo della saga di cui è protagonista il professor Robert Langdon inizia a Firenze, città natale di Dante Alighieri e culla del Rinascimento Italiano. Fra le pagine prendono vita palazzi storici e scorci della città che, descritti con la sensibilità tipica di Dan Brown, lasciano il lettore incantato. Fra piazzale di Porta Romana ed il Giardino di Boboli, ci addentreremo nella famosa Grotta del Buontalenti, capolavoro d’arte manierista, giungendo attraverso il Corridoio Vasariano a Palazzo Vecchio. La ricerca del professore passerà anche dal museo della Casa di Dante, dalla Chiesa di Beatrice ed infine giunge al Battistero di San Giovanni.

Già nei giorni precedenti l'anteprima a Firenze sono stati organizzati alcuni eventi.

Si inizia lunedì 3 ottobre con i divieti di sosta in lungarno Diaz e in via San Leonardo nel tratto viale Galilei-Forte Belvedere: in questo tratto sarà invertito il senso di marcia verso Costa San Giorgio per il tempo strettamente necessario al passaggio di veicoli per l’allestimento/disallestimento dell’evento in programma al Forte Belvedere.

Mercoledì 5 ottobre dalle 20.30 scatterà il divieto di transito sui lungarni Diaz, Anna Maria Luisa dei Medici e Archibusieri. Gli autorizzati al transito sul lungarno Diaz utilizzeranno l’itinerario alternativo via dei Benci-piazza Santa Croce-via dell’Anguillara-piazza San Firenze-via Condotta-via Porta Rossa-via Por Santa Maria-lungarno Acciauoli. Giovedì 6 ottobre, dalle 8 alle 14 scatteranno divieti di sosta in via Magliabechi mentre sabato 8 ottobre i divieti di sosta interesseranno via del Fosso Macinante (dalle 8). Sempre sabato dalle 16 prevista la revoca della pista ciclabile in viale Rosselli (dal numero civico 1 a via Gabbuggiani): in piazza Vittorio Veneto sarà istituito un percorso ciclo-pedonale di collegamento tra il Fosso Macinante e il parcheggio sulla piazza. E ancora in via del Visarno e via del Fosso Macinante diventeranno a senso unico verso piazzale Jefferson (fino alle 24).

I luoghi del film:

Giardino di Boboli

Situato alle spalle di Palazzo Pitti, antica residenza dei granduchi di Toscana e per un breve periodo dei re d'Italia, si stende il meraviglioso giardino di Boboli. La vasta superficie verde costituisce un vero e proprio museo all'aperto, popolato di statue antiche e rinascimentali, ornato di grotte e di grandi fontane. I suoi affascinanti percorsi consentono di cogliere lo spirito della vita di corte e insieme di godere dell'esperienza di un giardino che sempre si rinnova pur nel rispetto della sua tradizione.

Grotta del Buontalenti

La Grotta del Buontalenti o Grotta Grande è uno degli ambienti più pregevoli e famosi del Giardino di Boboli a Firenze. Fu iniziata dal Giorgio Vasari, ma la sua costruzione si deve soprattutto a Bernardo Buontalenti, che la realizzò su incarico di Francesco I de' Medici. La grotta artificiale è un capolavoro della cultura manierista e rappresenta una singolarissima commistione tra architettura, pittura e scultura. Non a caso vi erano collocati fino al 1924 i quattro Prigioni incompiuti di Michelangelo, oggi conservati alla Galleria dell'Accademia.

Corridoio Vasariano

Ad oggi chiuso al pubblico, il Corridoio Vasariano è un percorso sopraelevato che collega Palazzo Vecchio con Palazzo Pitti passando per la Galleria degli Uffizi e sopra il Ponte Vecchio. La particolarità del Corridoio è quella di ospitare esclusivamente autoritratti di pittori. Nel romanzo Robert Langdon attraversa il corridoio per giungere nel cuore di Palazzo Vecchio ed eludere la sorveglianza.

Battistero di San Giovanni

Il Battistero dedicato a San Giovanni Battista, patrono della città di Firenze, sorge di fronte al Duomo di Santa Maria del Fiore, in piazza San Giovanni. Attenzione a non farsi trarre in inganno dal romanzo però! L’apertura al pubblico avviene alle ore 11:15 e non alle 13:00 come scritto nel libro.

Palazzo Vecchio

Simbolo del potere politico fiorentino per oltre sette secoli la Torre di Palazzo Vecchio con i suoi 95 metri di altezza è un segno inconfondibile della città ed una meta imperdibile da visitare.

L’Hotel Brunelleschi

Vivremo nel lusso. Mi hanno assegnato una stanza al Brunelleschi.", si concludeva così il libro più conosciuto ed amato di Dan Brown, Il Codice Da Vinci. Ed è nuovamente all’Hotel Brunelleschi che Langdon alloggia nel suo soggiorno fiorentino. Un albergo che è da solo un protagonista silente e benevolo del racconto e che accoglie il professore nei momenti più cupi del racconto. L’Hotel Brunelleschi di Firenze, situato in un’armoniosa piazzetta nel centro storico fiorentino, si trova a pochi passi dal Duomo, Palazzo della Signoria e Galleria degli Uffizi, ed è attorniato dalle vie dello shopping e dai musei più famosi della città.

L’edificio che ospita l’Hotel Brunelleschi ingloba nella facciata una torre circolare bizantina del VI secolo e una chiesa medievale, interamente ristrutturate nel rispetto delle caratteristiche originali. All’interno, un museo privato conserva reperti rinvenuti durante il restauro della Torre e un calidarium di origine romana, oggi incastonato nelle fondamenta. L’Hotel Brunelleschi fa parte degli Esercizi Storici Fiorentini. L’albergo è stato rinnovato in uno stile classico contemporaneo estremamente elegante, dove predominano i colori chiari e il grigio della tipica pietra serena.

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