Amministratore in mostra, si fa pubblicità? Risponde l'avv Visciola

L'Amministratore può mettere a carico del condominio il costo della targa che lo pubblicizza?

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
04 giugno 2014 15:07
Amministratore in mostra, si fa pubblicità? Risponde l'avv Visciola

Gent.mo Avvocato,

l’amministratore del nostro condominio, senza avvertirci, ha posizionato una targa proprio accanto al portone di ingresso recante i suoi dati (nominativo, sede, recapiti telefonici, etc.) che, oltre ad essere altamente antiestetica, temo sia a carico di noi condomini. E’ corretto tale suo comportamento? Grazie per la risposta.

Gentile Signore,

l’Amministratore del vostro condominio non ha fatto altro che ottemperare a una disposizione introdotta dalla legge di riforma della normativa in tema di condominio, la legge 11 dicembre 2012, n. 220.

In particolare, l’art. 9 della suddetta legge, ha riformulato l’art. 1129 c.c., rubricato “Nomina, revoca ed obblighi dell’amministratore”. Tra gli obblighi, è previsto un obbligo di affissione, dovendosi segnalare, con apposita targa, i dati relativi alla persona dell’amministratore (generalità, domicilio, recapiti telefonici). L’affissione deve essere effettuata sul luogo di accesso al condominio, o di maggior uso comune, purché accessibile a terzi, dal momento che le esigenze di trasparenza che stanno alla base di detta disposizione riguardano non solo il Condominio, ma anche gli stessi terzi, che potrebbero avere interesse per vari motivi a conoscere chi sia l’Amministratore e poterlo contattare.

Ben ha fatto, dunque, il suo amministratore a posizionare all’ingresso dell’edificio la targa prescritta dalla legge; principi di correttezza avrebbero piuttosto richiesto una preventiva comunicazione al Condominio: non tanto per ottenerne una relativa autorizzazione (costituendo tale affissione un obbligo di legge e non potendo esser subordinata a qualsivoglia preventiva autorizzazione condominiale), ma per condividerne collocazione, tipologia e dimensioni.

Trattandosi di un obbligo imposto dalla legge principalmente a carico dell’Amministratore – e non del Condominio – il costo dell’affissione viene normalmente fatto gravare sul primo e non sul secondo, a meno che non sia il Condominio a imporre che la targa presenti determinate caratteristiche (ad esempio, richiedendo una targa in ottone, anziché di carta plastificata): nel qual caso, è giusto far gravare su di esso il relativo costo. In ogni caso, dovrebbe esser lo stesso Amministratore interessato a curare il lato estetico della targa, ricavandone, da essa, un’indiretta pubblicità alla sua attività.

Cordialmente,

Avv. Roberto Visciola

Per scrivere all'avvocato Visciola: nove@nove.firenze.itL'avvocato Roberto Visciola - Laureato con lode all’Università di Firenze, è autore di libri e pubblicazioni in campo giuridicoIl servizio “Avvocato online” è progettato per trattare temi giuridici di interesse generale, non costituisce parere legale ed è gratuito. Le domande pervenute saranno selezionate dalla Redazione e i quesiti più significativi, opportunamente semplificati, verranno girati all’Avvocato che, compatibilmente ai suoi impegni professionali, risponderà direttamente sul sito Nove da Firenze. Per motivi di riservatezza non pubblicheremo l’indirizzo email del soggetto richiedente il parere

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