Amianto nell'acqua, se i fiorentini moriranno lo sapremo

Grande attesa per le risposte che sarebbero arrivate da Palazzo Vecchio

Antonio
Antonio Lenoci
27 ottobre 2014 18:25
Amianto nell'acqua, se i fiorentini moriranno lo sapremo

In consiglio comunale a Firenze si discutono ogni lunedì atti di portata internazionale. Il Salone dei Duecento è il luogo d'Italia in cui si può parlare tranquillamente di una latrina a cielo aperto in via Palazzuolo come della Fame nel mondo. Nel bene o nel male "Firenze è un esempio" si dice.Da qui l'attenzione suscitata dal caso delle tubature in cemento amianto che interessano 225 km di acquedotto fiorentino: un tema sollevato e messo a tacere in egual modo.

"Se l'acquedotto è in buono stato.." ma le perdite ci sono e sono certificate superiori al 35%. Dunque.. Bere amianto fa male?Le risposte? L'interrogazione sottoscritta dai consiglieri Grassi, Trombi, Verdi, Torselli ed Amato è finita nelle mani dell'assessore al Bilancio, Lorenzo Perra. L'assessore, risultato assente giustificato dalla presidenza del consiglio comunale, ha inviato risposta scritta che la presidente Caterina Biti avrebbe voluto consegnare a mano ai consiglieri e che i consiglieri, invece, hanno preteso fosse letta in Aula da parte di un altro assessore presente.L'assessore Alessia Bettini legge: "L'Oms non prevede limiti minimi di concentrazione dell'amianto disciolto" da qui la consecutio che non se ne rileverebbe la pericolosità.

Inoltre Lorenzo Perra cita la legislazione che non inserisce "il materiale amianto nei parametri che vengono controllati durante le analisi svolte sull'acqua pubblica". Ed infatti l'etichetta dell'Acqua dopo Sodio, Potassio e Residuo Fisso non riporta la percentuale di Amianto disciolto.Ornella De Zordo, la ex consigliera che ha sollevato il problema a Firenze, già rispondendo alla nota di Publiacqua diceva "Anche il veleno non è previsto nell'acqua, ma se qualcuno ce lo mette, non lo troviamo?" forse, cercandolo.Una analisi a campione per fugare ogni dubbio? Questo hanno chiesto ad esempio i cittadini emiliani intervistati sul caso esploso a Bologna.

A Modena-Carpi, l'AIT, Autorità Idrica, ha previsto un finanziamento di 60 milioni per sostituire le tubature in amianto.L'Amianto è pericoloso solo se disperso? Su questo l'OMS è certa: "qualsiasi quantitativo di amianto disperso nell'aria è da considerarsi cancerogeno".L'amianto è obbligato a restare nel bicchiere?L'Amianto non resta nel bicchiere d'acqua, si disperde nell'ambiente attraverso le pentole in cui evapora l'acqua, ad esempio, attraverso gli asciughini, asciugamani e accappatoi appesi, attraverso gli spazzolini da denti, attraverso tutto ciò che può 'catturare' le fibre e successivamente liberarle. Se considerassimo l'Amianto poco pericoloso potremmo trovare assurde queste prescrizioni che, invece, sono valide per legge: "Fondamentale per i lavoratori, ancora oggi esposti alle fibre, è l'osservanza delle norme in materia di utilizzo di dispositivi di protezione individuale.I DPI per esposizioni all'amianto sono: tuta di protezione, copriscarpe o stivali di gomma, guanti da lavoro, protettori delle vie respiratorie. La tuta deve essere intera, possedere un cappuccio, essere priva di tasche, chiusa ai polsi e alle caviglie con elastici ed in tessuto idoneo a non trattenere le fibre".

Il consigliere Giacomo Trombi ha replicato a nome dei firmatari sottolineando la "Responsabilità di monitorare la situazione che, stando a pubblicazioni scientifiche, sostenute da pareri di tutto rispetto, lascia aperti più scenari. Dobbiamo forse aspettare di fare statistica?" concludendo "speriamo solo di non arrivarci troppo tardi" alla verità.Giuliano Bugani, cronista emiliano e autore di alcuni pregiati documentari di inchiesta e denuncia quali "H2A, l'acquedotto in amianto" e del pluripremiato "2018: verrà la morte" si è interessato dei malati di amianto e ci spiega "In America un parametro esiste e le analisi sull'amianto disciolto nell'acqua vengono effettuate sul liquido in movimento.

Un potente microscopio è in grado di catturare le fibre disperse. In Italia non abbiamo apparecchiature così potenti, quindi occorre considerare un parametro più restrittivo rispetto a quello degli Usa, non solo, mi è stato segnalato che nel nostro Paese la presenza di amianto viene comunque rilevata ad acqua decantata e non in movimento, in tal modo le fibre risultano difficilmente campionabili".Il Ministero della Sanità spiega: "Oggi sull’amianto non si hanno difficoltà ad acquisire notizie, da quelle storico-tecnico-normative, a quelle scientifico-epidemiologico-sanitarie o socio-economico-previdenziali.

Non si hanno, tuttavia, risposte completamente esaustive. Quelle di interesse sanitario, in particolare, richiedono ancora sforzi conoscitivi ed applicativi relativamente, ad esempio, al nuovo tema delle esposizioni naturali, ma ancora di più agli interventi di diagnosi e cura, alla prevenzione ed alla sorveglianza sanitaria degli attuali e degli ex lavoratori esposti" persino i medici del Ministero ammettono i limiti di studio.

La politica no.

Mentre in Italia i cittadini e le Associazioni come il Codacons si stanno preparando ad azioni legali: cosa pensa di fare Firenze?Con l'amianto si muore. Per ottenere giustizia migliaia di italiani negli anni '90 hanno dovuto adire le vie giudiziarie per vedersi riconoscere dall'Inail il rischio di esposizione.Fare statistica è una risposta certa, sul lungo periodo, ma dall'alto costo, non solo economico.

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