Al Centro Studi Nazionale Cisl di Firenze la mostra: "Barbiana: il silenzio che diventa voce"

Don Milani, nel luogo dove studiò anche Michele Gesualdi

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
06 febbraio 2018 22:17
Al Centro Studi Nazionale Cisl di Firenze la mostra:

Il Centro Studi N,le Cisl di Firenze, situato nella collina che, dal capoluogo toscano porta a Fiesole,organizza dal 6 al 28 febbraio, in collaborazione con la Fondazione Don Lorenzo Milani,l'esposizione della mostra fotografica "Barbiana: Il silenzio che diventa voce".

La mostra, composta da 28 pannelli ,è la versione itinerante di quella, più ampia, presente a Barbiana, a completamento del percorso didattico sugli strumenti didattici per consentirla conoscenza dei metodi d’insegnamento seguiti da don Milani nella sua scuola.Il percorso espositivo presenta la vita del priore: la sua giovinezza, il seminario, il primo incarico come cappellano, l’arrivo a Barbiana sino agli sviluppi della scuola.Gli scatti si concentrano soprattutto sugli anni trascorsi a Barbiana, ritraggono in modo obiettivo e lucido i ragazzi che si sono incontrati e formati in quelle atipiche aule e con quel singolare maestro.Le frasi, in calce ai pannelli fotografici, estratte dagli scritti editi di don Milani, danno voce e risalto alla parte più innovativa del suo pensiero.L’insieme delle immagini fa vivere la situazione che don Lorenzo Milani trovò in quel pezzo di mondo e come la scuola che lui creò per i primi 6 ragazzi, gradualmente andò oltre, ben oltre,per divenire una comunità tra don Lorenzo, i suoi ragazzi, la scuola e quel piccolo popolo.“Barbiana: il silenzio diventa voce” è il titolo emblematico per una realtà in cui dal silenzio del non sapere, i figli dei poveri e degli emarginati hanno acquisito la consapevolezza che il sapere e la parola rendono uguali.Un messaggio che il Centro Studi N.le della Cisl, che ha ospitato tra i propri corsisti diversi allievi di Don Milani, tra cui Michele Gesualdi, recentemente scomparso, vuole contribuire a tramandare,di generazione in generazione, nel sindacato come nella società italiana.

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