Agriturismo in Toscana: benefici fiscali in arrivo

Con l’approvazione della Finanziaria 2017 ci sono ottime notizie per le imprese agrituristiche

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
15 dicembre 2016 17:00
Agriturismo in Toscana: benefici fiscali in arrivo

Altri benefici ottenuti per le aziende agricole iniziano con l’azzeramento dell’Irpef Agricola.

Gli agriturismi sono stati equiparati alle strutture ricettive disciplinate dalla legge del Turismo e come tali possono accedere ai vantaggi riservati in precedenza esclusivamente ad alberghi, residence e villaggi. Questa novità potrebbe portare sul territorio senese notevoli benefici, visti le circa 1100 strutture agrituristiche presenti in provincia.Il provvedimento approvato dal Senato il 7 dicembre 2016, infatti, specifica che le imprese, che hanno diversificato l’attività ai sensi della legge n.

96 del 20 febbraio 2006, rientrano a pieno titolo tra i beneficiari del bonus Alberghi.Un obiettivo su cui Terranostra – l’Associazione agrituristica di Coldiretti - si è spesa con grande impegno, evidenziando il ruolo strategico svolto dalle aziende agrituristiche, che rappresentano un segmento significativo della ricettività e che contribuiscono allo sviluppo di un'offerta turistica di qualità.Il direttore di Coldiretti Siena Simone Solfanelli è contento per la novità: «E’ un ulteriore aspetto della legge di stabilità che va incontro alle imprese, in questo caso quelle agrituristiche che rappresentano un’asse portante dell’economia agricola della nostra provincia.

Si riconferma così la bontà del lavoro di pressing che Coldiretti ha svolto nei confronti del Governo: all’eliminazione dell’IRPEF per gli imprenditori agricoli, all’esenzione dei contributi previdenziali per i giovani, si aggiunge questo pacchetto per gli agriturismi. Un bel risultato».In sintesi, con la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale della legge di Stabilità, le imprese agrituristiche esistenti al 1 gennaio 2012, al pari delle altre strutture ricettive, avranno diritto al credito d'imposta (ex art.

10 D.l. 83/2014) per interventi di ristrutturazione quali: manutenzione straordinaria, restauro e risanamento conservativo, ristrutturazione edilizia, eliminazione delle barriere architettoniche, incremento dell'efficienza energetica, ulteriori interventi, compresi quelli per l'acquisto di mobili e componenti d'arredo destinati esclusivamente agli immobili oggetto degli interventi.In attesa dell’emanazione dei decreti attuativi.

In evidenza