Aeroporto strategico per Firenze: lavoro, sviluppo ed il prezzo da pagare

Dario Nardella chiama i sindaci per recuperare una linea politica condivisa

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
26 marzo 2018 18:05
Aeroporto strategico per Firenze: lavoro, sviluppo ed il prezzo da pagare

L'assessore Giovanni Bettarini ha risposto in Consiglio comunale ad un question time del presidente della Commissione ambiente, vivibilità urbana e mobilità Fabrizio Ricci.“L'aeroporto è una struttura assolutamente strategica per lo sviluppo della città e della Toscana. Un'opera da seimila posti di lavoro e di grande aiuto per l'economia di Firenze e di tutta la Regione. Per questo, il sindaco Dario Nardella, in qualità di sindaco metropolitano, ha deciso di convocare i sindaci che facevano parte del Comitato di garanzia per l'impatto ambientale.

Il Comitato ha operato nella fase di conoscenza e discussione dei documenti per la valutazione d'impatto ambientale, in modo da garantire la massima trasparenza su studi e stati di avanzamento. Durante l'incontro, il sindaco illustrerà l'attività svolta dall'Osservatorio ambientale, ascolterà le esigenze e le criticità segnalate dai territori e concorderà incontri periodici sullo stato di avanzamento delle verifiche”.  “Ho posto questa domanda – ha spiegato il presidente Fabrizio Ricci – per far chiarezza sulle iniziative che il sindaco intende intraprendere per riaprire un confronto con tutti i sindaci interessati a recuperare una linea politica condivisa sulla realizzazione della nuova pista di Peretola.

La risposta data è in linea con gli intendimenti di questa amministrazione che vuole ascoltare tutti ma andare anche avanti perché l'aeroporto è un'opera strategica per lo sviluppo della città. E' stato puntualizzato che la nuova pista – conclude il presidente Ricci – può produrre seimila posti di lavoro e questo è un incentivo in più per sviluppare un'opera fondamentale per Firenze”.“Non riusciamo a capire, visto che il nostro Sindaco ormai è rimasto l’unico ad essere favorevole alla nuova pista, come mai gli altri sette sindaci non abbiano a cuore lo sviluppo economico della Regione, che pare muovere tutta la “grancassa” a favore del progetto: la stampa locale, gli industriali, Toscana Aeroporti. Ovviamente – dichiara la Capogruppo del Movimento 5 Stelle Silvia Noferi – cerchiamo di scatenare una riflessione. Leggendo le decine di articoli sull’argomento non si riesce proprio a capire come all’interno degli stessi partiti, fra cui PD, Forza Italia e LeU, ci siano posizione nettamente contrastanti fra i vari esponenti istituzionali.Chiediamo risposta sulla cifra dei posti di lavoro collegati al Masterplan; erano già inspiegabili i 2000 posti iniziali ma dopo la lievitazione a 5000, 5300 e 6000 dell’ultima cifra battuta all’asta delle balle galattiche, cercavamo qualche giustificazione più seria. Invece niente, tutti sembrano interessati solo a spararla più grossa dell’avversario: dalla pista che da mono-direzionale è invece bidirezionale, ai pericoli di disastro aereo che non si verificano certo “ogni 100 milioni di anni di esercizio aeroportuale”, ai Comuni limitrofi “che non avranno disagi” e così via. La strada del ricorso al TAR per i sindaci della Piana era diventata una strada obbligata dopo che erano stati vergognosamente esclusi perfino dall’Osservatorio Ambientale che doveva sorvegliare l’applicazione delle 142 prescrizioni indicate dalla Commissione Ministeriale per la VIA. L’arroganza di voler imporre a tutti i costi un’opera infrastrutturale così impattante per il territorio senza curarsi del prezzo chiesto alle popolazioni, non può che trovare i cittadini e i loro rappresentanti contrari al progetto.

Chi non si cura di questo aspetto fondamentale – conclude Silvia Noferi – probabilmente deve rispondere a portatori di interessi economici molto forti e si sa, più grosse sono le cifre in ballo e più grandi gli avvoltoi che girano intorno”.

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