Aeroporto: nel 2014 nuovo record traffico passeggeri e forte aumento della reddittività

Grassi: “150 milioni dal governo. E' una violazione della normativa europea o sono aiuti di Stato?”

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
15 marzo 2015 19:48
Aeroporto: nel 2014 nuovo record traffico passeggeri e forte aumento della reddittività

Il Consiglio di Amministrazione di SAT S.p.A., società che gestisce l’Aeroporto Galileo Galilei di Pisa, ha esaminato venerdì scorso  il progetto di bilancio d’esercizio ed il bilancio consolidato 2014. L’aeroporto Galilei di Pisa ha chiuso il 2014 con il nuovo record di traffico passeggeri (4,7 milioni, +4,6% sul 2013), confermandosi il decimo scalo nazionale in termini di traffico passeggeri1 . L’incremento del traffico dello scalo pisano nel 2014 è stato sostenuto dalla crescita del Load Factor2 dei voli di linea che ha evidenziato un progresso di 2,8 punti percentuali rispetto al 2013, passando dal 77,4% all’80,2%. In forte crescita anche il traffico cargo.

Il Galilei ha chiuso l’anno 2014 (8.210 tonnellate di merce e posta trasportate) evidenziando una crescita del 238,9% rispetto allo stesso periodo del 2013. Due i principali fattori alla base di questo risultato: la ripresa, a partire dal 2 aprile scorso, dell’operatività DHL e le importanti spedizioni effettuate con voli charter B747 All Cargo da aziende toscane del settore lapideo. Risultati della gestione 2014 del Gruppo SAT I dati contabili al 31 dicembre 2014 includono i dati della Capogruppo SAT e quelli della società controllata Jet Fuel Co.

S.r.l. Al 31 dicembre 2014 i ricavi totali consolidati si attestano a 75,27 milioni di euro, in crescita dell’8,3% rispetto al 2013, quando erano pari a 69,50 milioni di euro. Nel 2014 i costi totali consolidati ammontano a 61,57 milioni di euro, in aumento dell’8,5% rispetto al 2013, quando erano pari a 56,75 milioni di euro. L’evoluzione del conto economico sopra esposta porta ad un EBITDA (Margine Operativo Lordo) pari a 13,70 milioni di euro, in aumento del 7,4% rispetto al 2013, quando ammontava a 12,76 milioni di euro.

4 L’EBIT nel 2014 si attesta a 7,69 milioni di euro, registrando così un incremento del 34,2% rispetto all’esercizio precedente (5,74 milioni di euro). L’EBIT margin è pari al 10,2%, contro l’8,3% dello stesso periodo del 2013. Il risultato ante imposte del 2014 è pari a 7,11 milioni di euro, in aumento del 37,4% rispetto all’esercizio precedente, quando ammontava a 5,17 milioni di euro. L’incidenza sui ricavi cresce di 2 punti percentuali rispetto al 2013. Pertanto, alla luce di quanto sopra descritto, l’esercizio 2014 si chiude con un utile netto di Gruppo pari a 4,20 milioni di euro (2,76 milioni di euro al 31 dicembre 2013), in aumento del 52,4% rispetto al precedente esercizio. L’indebitamento finanziario netto consolidato registra un miglioramento di oltre 5 milioni di euro, passando da 6,73 milioni di euro al 31 dicembre 2013 a 1,68 milioni di euro al 31 dicembre 2014.

La riduzione è principalmente dovuta al positivo cash flow generato dalla gestione corrente (+11,34 milioni di euro) al netto degli assorbimenti finanziari per attività d’investimento (-5,4 milioni di euro) e per l’erogazione dei dividendi (-887 mila euro). La solidità finanziaria della Società è confermata dal contenuto livello d’indebitamento, attestato dal rapporto Posizione Finanziaria Netta/Patrimonio Netto pari a 0,03. Nell’esercizio 2014 il Gruppo SAT ha consuntivato investimenti per 8,23 milioni di euro, di cui 6,76 milioni di euro relativi ad immobilizzazioni immateriali e 1,47 milioni di euro ad immobilizzazioni materiali.Prospettive 2015: andamento traffico primo bimestre e stagione estiva 2015

Il trend positivo del traffico, sia passeggeri che merci, registrato nel 2014 dal Galilei è proseguito con più forza nei primi mesi del 2015. Lo scalo pisano ha chiuso il primo bimestre 2015 registrando un totale di 505.156 passeggeri trasportati con una crescita pari al 15,9% rispetto allo stesso periodo del 2014. Scendendo nel dettaglio, il mese di gennaio ha consuntivato 253.588 passeggeri con un incremento del 14,1% mentre il mese di febbraio ha registrato un totale di 251.568 passeggeri con una crescita del +17,7%.

Anche il Load Factor4 dei voli di linea dei primi due mesi del 2015 ha evidenziato un miglioramento rispetto a quello dello stesso periodo del 2014, passando dal 70,9% al 75,1% (+4,2 punti percentuali). A fronte di una crescita dei posti offerti del 9,4%, il traffico passeggeri trasportati sui voli di linea è salito del 15,9%. Ancora in deciso aumento anche il traffico cargo, che nel primo bimestre dell’anno registra un totale di 1.366.355 Kg di merce e posta trasportati (+332% rispetto allo stesso periodo del 2014). Tale risultato è da ascriversi principalmente alla piena operatività del volo DHL (non presente invece nel primo bimestre 2014) ed ai 3 voli charter all cargo operati dalla Saudi Arabian Airlines. La stagione estiva 2015 dell’Aeroporto Galilei si presenta con l’apertura di 5 nuovi collegamenti (Atene, Amburgo, Riga, Nantes e Bordeaux) e con il rafforzamento di rotte preesistenti. Complessivamente, sulla base degli operativi ad oggi confermati dalle compagnie aeree, nella Summer 2015 l’Aeroporto Galilei di Pisa sarà collegato con 78 destinazioni, di cui 66 internazionali e 12 nazionali. Inoltre, relativamente al traffico merce, a partire dal prossimo aprile il vettore courier DHL incrementerà le proprie operazioni su Pisa grazie all'apertura del servizio di merce in import. Più in generale, ci si attende un ulteriore impulso alla crescita derivante da sinergie e opportunità commerciali che potranno essere attivate a seguito della prevista operazione di Fusione per incorporazione di AdF in SAT, il cui obiettivo strategico è di costituire il Sistema Aeroportuale Toscano, già ad oggi uno dei principali poli aeroportuali italiani, con livelli di servizio “best in class”. La Fusione è finalizzata a massimizzare lo sviluppo coordinato dell’Aeroporto Galilei e del Vespucci attraverso l’ampliamento dell’offerta delle destinazioni raggiungibili dai due scali, l’aumento dei posti offerti sulle singole rotte, l’aumento del numero di compagnie aeree operanti nel sistema grazie all’adeguamento delle infrastrutture aeroportuali ai volumi di traffico previsti dai Piani di Sviluppo Aeroportuali (PSA) dei due aeroporti.

“Firenze non può ricevere sovvenzioni dal programma Cef dell’Unione europea come scritto da Violeta Bulc, commissario europeo per la Mobilità e i Trasporti. E allora perché sono stati stanziati 50 milioni di euro e poco dopo promessi altri 100 milioni di fondi pubblici, si dice di programmi europei, per l'ampliamento dell'aeroporto di Peretola?” Così Tommaso Grassi capogruppo di Firenze riparte a sinistra in Palazzo Vecchio commenta la risposta ad una lettera dei comitati No aeroporto della Piana.

E incalza “Quando sono in campo il Renzi, il ministro Lupi e il presidente della società aeroportuale Carrai può succedere di tutto. Bisogna vigilare sul rispetto delle leggi”. “E' chiaro che per l'Europa la classificazione di Firenze non può essere di un aeroporto strategico, perché non raggiunge i parametri minimi, e addirittura non ha neppure i requisiti per ottenere tali finanziamenti e sovvenzioni dallo Stato. Porteremo lunedì prossimo in Consiglio la vicenda dei 150 milioni messi a disposizione dal governo perché deve interessare anche al Comune di Firenze, sia come socio di Aeroporti della Toscana che come ente territoriale.

Verificare se questi 150 milioni sono legittimi oppure no. La domanda che ci facciamo è se si tratta di una violazione della normativa europea o se questi sono dei veri e propri aiuti di Stato, vietati dalla legge italiana.”“Ringrazio per il prezioso impegno i comitati No Aeroporto della Piana – conclude Grassi - che si battono per far luce su una vicenda che troppo spesso è stata tenuta lontana dall'opinione pubblica. Ci siamo sentiti ripetere il mantra di ' i fondi economici ci sono', 'risolveremo i problemi di inquinamento su Firenze, perché la pista è monodirezionale', 'è una priorità per il Paese' e 'non ci sono problemi a spostare il fosso reale e lo svincolo autostradale, a cancellare le aree umide, e non vi sono incompatibilità con il polo di Sesto'.

Una serie di rassicurazioni prive di fondamento. Se questo progetto procederà la cittadinanza scoprirà la gravità e la pericolosità all'improvviso quando sarà, forse, troppo tardi per tornare indietro”.

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