Aeroporti: 4 ore di sciopero e circa 250 voli cancellati

M5S: "Impossibile dare l'OK alla VIA, ma spunta una telefonata dell'ex Ministro Guidi". Il candidato sindaco della sinistra a Sesto Fiorentino: "Con noi al governo al centro salute e futuro della nostra città"

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
07 aprile 2016 14:20
Aeroporti: 4 ore di sciopero e circa 250 voli cancellati

Sabato 9 aprile per chi viaggerà in aereo. In tutti gli aeroporti italiani (isole comprese) è stato proclamato uno sciopero della durata di 4 ore, dal sindacato autonomo UN.I.C.A. (Unione Italiana Controllo e Assistenza al Volo). Dalle 10 alle 14 si stima che verranno cancellati oltre 250 voli. Si registreranno le maggiori criticità soprattutto negli aeroporti di Roma, Milano, Venezia, Napoli, Catania considerato il gran numero di voli che insistono su di essi. Durante lo sciopero di entrambe le sigle sindacali, comunque, saranno garantiti i servizi minimi previsti per legge.

"La Commissione Europea ha chiarito, rispondendo ad una nostra interrogazione, che la Valutazione di Impatto Ambientale va fatta e può essere accettata solo su un progetto definitivo di una Grande Opera" - dice Marco Affronte, Europarlamentare del Movimento 5 Stelle - "e con tutta evidenza questo NON è il caso dell'Aeroporto di Firenze. Il MasterPlan 2014 - 2029 che è stato presentato è un canovaccio in divenire, assolutamente non definitivo per stessa ammissione di Toscana Aeroporti.

Dunque, come può partire un progetto tanto impattante sull'ambiente e sulla salute senza sapere dove si arriverà? Nella risposta il Commissario Karmenu Vella dice che 'indipendentemente dalla fase ritenuta adeguata ai sensi della direttiva VIA, ossia la fase preliminare o finale, è necessario garantire l'esatta corrispondenza tra il progetto valutato e il progetto per il quale è concessa l'autorizzazione': lo ripetiamo. Questo NON è il caso dell'aeroporto di Firenze. Purtroppo però oggi sono spuntate anche le telefonate dell'ex Ministro Federica Guidi nelle quali il fidanzato le rinfaccia di essersi messa a completa disposizione dell'Aeroporti Toscana...

Non sappiamo cosa questo voglia dire, ci penseranno i magistrati." "La Commissione aveva già avanzato un rilievo simile in risposta all'interrogazione presentata da Affronte in merito all'inceneritore di Firenze, e il caso dell'Aeroporto è analogo, e forse più grave" - dice Giacomo Giannarelli, Vicepresidente della Commissione Ambiente in Regione Toscana - "la Piana di Firenze è sottoposta ad uno stress ambientale incredibile, che queste opere non valutano nell'insieme.

L'effetto accumulo è completamente ignorato, e questo è ridicolo. Com'è possibile che non venga considerato che, nei prossimi anni, si intende aprire un nuovo inceneritore e un nuovo aeroporto? Per noi la salute dei cittadini è la priorità, non la grandeur della città. L'aeroporto non è indispensabile, e l'inceneritore è completamente inutile: si aumenti la differenziata, piuttosto. A Firenze siamo poco sopra il 50%, mentre a Parma - con la giunta 5 Stelle - siamo al 70%." "Il MasterPlan dell'Aeroporto non può essere considerato il progetto definitivo dello scalo fiorentino e quindi la VIA non può essere concessa" - dice il Deputato M5S Diego De Lorenzis, che sulla vicenda ha già presentato varie interrogazioni parlamentari - "Pochi giorni fa sulla stampa abbiamo letto un'intervista al Vittorio Fanti, ex AD di AdF e ora Consigliere Delegato di Toscana Aeroporti per il masterplan che, con tanto di slide in un incontro ha dichiarato che 'al 2023 lo scalo è pensato per 6,5 milioni di passeggeri'.

Peccato che il MasterPlan fosse presentato con una stima di appena 4,5 milioni di passeggeri. Nella sintesi non tecnica allegata al piano troviamo infatti questi dati per gli scenari futuri:- Anno 2018: - Traffico passeggeri: 2.624.763 passeggeri o Movimenti totali annui: 32.280 - Anno 2023: - Traffico passeggeri: 3.706.959 passeggeri o Movimenti totali annui: 41.129 - Anno 2029: - Traffico passeggeri: 4.493.238 passeggeri o Movimenti totali annui: 48.430 Questo indica chiaramente" - conclude De Lorenzis - "che non c'è corrispondenza fra piano e realtà. Il problema adesso è capire se non siano state usate scorciatoie o favori per l'Aeroporto di Firenze.

Vediamo cosa uscirà dalle indagini."

"Ha ragione il sindaco Nardella: il 2016 sarà un anno decisivo per l'aeroporto di Peretola e per tutta la Piana. Lo sarà perchè con il voto del prossimo giugno i cittadini di Sesto diranno 'no' ad un'opera dannosa e inutile, contro la quale intendiamo batterci in tutte le sedi politiche e amministrative".Così il candidato sindaco di Sesto Fiorentino, Lorenzo Falchi, commenta le parole del sindaco di Firenze, Dario Nardella, intervenuto a Controradio questa mattina."Il sindaco di Firenze si dimostra in piena sintonia con il Partito Democratico di Sesto e con il suo candidato sindaco Lorenzo Zambini, che ripetono come un mantra che tutto è ormai deciso.

Sappiamo bene che non è così - prosegue - una bugia ripetuta tante volte non diventa una verità. Quella che manca al PD non è la possibilità di agire, ma la volontà di impedire uno scempio che danneggerà l'ambiente e la salute dei sestesi, in nome di decisioni prese altrove e di interessi estranei a questo territorio. L'ultima parola sul futuro della Piana spetta ai sestesi, non al sindaco di Firenze che si fa dettare l'agenda da Renzi, rivendicandolo con orgoglio, né a chi pensa di poter decidere di Sesto eseguendo gli ordini ricevuti via sms da qualche palazzo romano.

Da parte nostra abbiamo le idee molto chiare: un grande parco al servizio di tutta l'area, un no secco all'inceneritore e alla nuova pista aeroportuale e ai rischi che essa comporterebbe dal punto di vista idrogeologico". "E' incredibile - aggiunge - che si arrivi poi a raccontare che con la nuova pista i cittadini torneranno a respirare e che il PD sestese accetti tutto questo senza replicare. Un modo per verificare se sia vero c'è ed è il lancio di uno studio sulla qualità dell'aria di tutta la Piana, svolto in maniera seria da un ente indipendente come l'università.

Da qui partiremo quando governeremo Sesto Fiorentino, da un'analisi attenta alla salute dei cittadini e al futuro della nostra comunità e non agli interessi di privati che intendono far profitti con soldi pubblici in barba ai costi ambientali e sanitari".

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