Abusivismo nei luoghi storici di Firenze, merce da Osmannoro

Sequestrati, durante il periodo estivo, oltre 43.000 prodotti contraffatti e/o nocivi per la salute per un valore di oltre 600.000 euro

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
28 settembre 2016 15:36

I finanzieri del Comando Provinciale di Firenze hanno svolto un’attività di controllo a largo raggio nel centro storico del Capoluogo della Regione Toscana, finalizzata alla lotta all’abusivismo commerciale ed alla vendita di prodotti contraffatti. "I controlli hanno interessato i luoghi storici di Firenze (Piazza Duomo, Piazza della Repubblica, Zona degli Uffizi) ed hanno consentito di individuare diversi venditori abusivi (tutti di origini nord-africana) intenti a vendere stampe, water ball, aste per selfie e prodotti di note griffe contraffatti. Uno di loro, un giovane marocchino, è stato denunciato alla locale Autorità Giudiziaria perché sprovvisto del permesso di soggiorno" spiegano i militari.

I controlli si inseriscono in un più ampio piano di lotta alla contraffazione ed all’abusivismo commerciale che vede le Fiamme gialle fiorentine impegnate su due direttive: da una parte lo svolgimento di serrati controlli nel centro storico di Firenze a contrasto del fenomeno dei venditori abusivi di merce contraffatta o non a norma, dall’altra le attività indirizzate a bloccare i canali di rifornimento dei prodotti illeciti, individuando i centri di produzione o importazione e vendita all’ingrosso di tali merci, ubicati soprattutto nella zona industriale dell’Osmannoro.

Più in generale, tali attività, solo nell’ultimo trimestre, hanno portato al sequestro di oltre 43.000 articoli contraffatti ed insicuri (borse, abbigliamento ed accessori per abbigliamento, accessori per telefonia, apparecchi elettrici ed elettronici) per un valore di oltre 600.000 euro ed alla denuncia all’Autorità giudiziaria di 20 persone per il reato di produzione, importazione e commercio di prodotti contraffatti.

Relativamente alle attività investigative e di intelligence eseguite recentemente della Guardia di Finanza di Firenze si evidenzia che:

  • i finanzieri del Gruppo di Firenze, pedinando un furgone che faceva la spola tra un magazzino sito in Calenzano ed il centro storico fiorentino, hanno individuato un deposito, gestito da un cittadino cinese, dove erano stipate 16.430 borse contraffatte (11.730 borse riproducenti il modello “O’bag” e 4.700 borse con il marchio “Eastpak”). Inoltre hanno sequestrato, nel centro storico fiorentino, presso un negozio gestito da un cittadino italiano, oltre 800 cover per telefoni con marchi contraffatti “Disney Enterprises”, “Marvel”, “Universal City Studios LLC”, “Apple”, “AS Roma”, “Alviero Martini”, “DC Comics”;
  • i militari del Nucleo di polizia tributaria di Firenze hanno scoperto un opificio dedito alla produzione di capi di abbigliamento del marchio “PYREX”.

    L’attività, gestita da un cittadino fiorentino 45enne, era svolta tra Scandicci (FI) e Poggio a Caiano (PO). In tale comune era stato allestito una vera e propria fabbrica con macchinari, impianti serigrafici, decalcomanie per la produzione e stampa di t-shirt e pantaloncini con il marchio “Pyrex”. Sequestrate anche etichette e cartellini utilizzati per rendere il più possibile “originali” i capi di abbigliamento;

  • nell’area dell’Osmannoro, tra i Comuni di Firenze e Sesto Fiorentino, i controlli a 3 distinte imprese di vendita di oggetti di pelletteria, gestite da cittadini di origine cinese, hanno portato al sequestro di complessive 962 borse contraffatte (rispettivamente dei marchi “Postina”, “Fendi” e con stampe riproducenti i monumenti delle città d’arte italiane)
  • sempre nella stessa zona è stato individuato un esercizio commerciale, gestito da un cittadino cinese, che vendeva prodotti elettrici ed elettronici sprovvista del marchio CE.

    Sequestrati 11.976 pezzi. Il titolare dell’attività è stato denunciato all’Autorità giudiziaria per il reato di importazione e vendita di merce non a norma.

Tutta la merce sequestrata è stata cautelata per essere successivamente distrutta a seguito di provvedimenti emessi rispettivamente dall’Autorità Giudiziaria e dalla Camera di Commercio di Firenze.

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