Abusivismo commerciale: la polizia sequestra 2000 articoli, 59 le sanzioni

Controlli no stop della polizia municipale sui minimarket, ieri cinque sanzionati

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
27 aprile 2016 22:41
Abusivismo commerciale: la polizia sequestra 2000 articoli, 59 le sanzioni

Intensificata l’attività della Polizia di Stato finalizzata al contrasto dell’abusivismo commerciale e di ogni altro fenomeno di microcriminalità diffusa e di degrado urbano nel centro storico di Firenze. Nelle ultime due settimane i Poliziotti di Quartiere e gli agenti delle volanti hanno sequestrato oltre 2000 articoli - tra i quali anche una sessantina di borse contraffatte - destinati al commercio abusivo su strada. I servizi hanno visto impegnati gli agenti della Questura in tutte le zone del cittadine particolarmente colpite dal fenomeno. Durante l’attività sono stati sottoposti a fermo per identificazione 15 cittadini stranieri denunciati per la violazione degli obblighi sul soggiorno. Sono invece 59 in totale le sanzioni da 5000 euro elevate in 15 giorni nei confronti dei venditori abusivi sorpresi all’opera nel centro storico. I servizi continueranno anche nei prossimi giorni.

Cinque minimarket sanzionati ieri nel corso delle azioni di controllo della polizia municipale per il rispetto del regolamento Unesco. Su sei esercizi controllati in via Ghibellina e via Verdi, cinque sono risultati non in regola per violazione delle norme sul divieto di stoccaggio in vetrina, articoli disposti a terra, tipologia non differenziata e pubblicità di bevande alcoliche.“Lo avevamo promesso e lo stiamo facendo – ha detto l’assessore alla Polizia municipale Federico Gianassi - Andiamo avanti con i controlli serrati su minimarket ed esercizi commerciali per verificare il rispetto del regolamento che abbiamo approvato per tutelare il nostro centro storico. Anche ieri un intervento significativo della Polizia municipale con cinque minimarket sanzionati. Purtroppo – ha proseguito Gianassi - il numero delle violazioni elevate dimostra l’esigenza dei controlli. Per questo, non ci fermeremo e continueremo a intervenire con decisione anche nei prossimi giorni”.

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