Moana Pozzi: il porno morale senza provocazione

Su Sky Cinema, una miniserie per raccontare la sua vita. Violante Placido è la celebre pornostar

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
29 novembre 2009 21:19
Moana Pozzi: il porno morale senza provocazione

Il mito di Moana Pozzi arriva in esclusiva su Sky con tutta la prorompenza della sua vita dentro e fuori il set. All'attrice hard, che ha turbato le notti degli italiani per molti anni, Sky TV dedica un film in due puntate che andrà in onda sul canale cinema martedì 1 e mercoledì 2 dicembre prossimo alle 21:00. "Moana Pozzi, biografia di un corpo urticante" così il regista Alfredo Peyretti definisce la sua fiction. Ma la Moana che Sky Cinema racconta è non uno spirito libero, immortale e anarchico e lo spettatore finisce sopratutto per considerare quant'era triste Moana, piuttosto che leggerla come una liberatrice dei casti costumi nazionali. Moana Pozzi (Genova, 27 aprile 1961 – Lione, 15 settembre 1994) è ancora un'icona ben presente nell'immaginario degli italiani e Violante Placido, la bella protagonista della miniserie Sky non sembra all'altezza del ruolo così sfaccettato.

Moana aveva una personalità contraddittoria e seducente, spregiudicata e ingenua, amorale più che immorale e nella giovane attrice questa dimensione è supportata da scarsa convinzione, o follia. Non va nemmeno Fausto Paravidino, l'attore genovese interpreta il ruolo di Riccardo Schicchi. Meglio Giorgia Wurth che interpreta il ruolo di Cicciolina. Ma in sostanza i problemi della serie Sky stanno nelle motivazioni di base. Per quale ragione si è deciso di dedicare un film TV a una Pornostar? E' stata una vittima del destino (come sembrano suggerire gli sceneggiatori)? Oppure una showgirl, consapevole protagonista dello spettacolo nazionale? La lotta della pornostar contro il moralismo degli anni Ottanta e per essere accettata anche dal pubblico femminile sbiadisce nella versione TV.

Nulla a che vedere con la brillantezza del precedente progetto Sky di Romanzo criminale. Sinceramente preferiamo la Moana Pozzi originale, quella ancora protagonista di un calendario 2010, prodotto da Diva Futura di Riccardo Schicchi a 15 anni dalla sua scomparsa. Sinceramente preferiamo il provocatorio Boogie Nights, il travolgente film che Paul Thomas Anderson ha dedicato nel 1999 agli anni '70 della inquietante California, ricalcando la storia vera di John Holmes, la star del porno vittima dell'Aids. N.

Nov.

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