Benigni a Firenze per il Premio Galileo 2009

Oltre al comico toscano, il riconoscimento va al maestro nippo -americano Ozawa, al ballerino spagnolo Corella, al ministro degli esteri greco Bakoyannis, all’astrofisico tedesco Genzel, al sindaco dell’Aquila e alla soprano Paola Leggeri.

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
21 settembre 2009 16:25
Benigni a Firenze per il Premio Galileo 2009

Roberto Benigni per l’universale genialità, il maestro nippo-americano Seiji Ozawa per la musica, il ministro degli Esteri greco Dora Bakoyannis per la personalità straordinaria, l’astrofisico tedesco Reinhard Genzel per la scienza, il ballerino spagnolo Angel Corella per il talento eccezionale, la soprano Paola Leggeri come promessa della lirica, il sindaco dell’Aquila Massimo Cialente in omaggio alle popolazioni terremotate e per l’impegno personale profuso a loro favore. Ecco il primo elenco dei vincitori della XIII edizione del Premio Internazionale Galileo.

Saranno i protagonisti della suggestiva cerimonia, che si svolgerà il prossimo 24 ottobre a Firenze, tra i sepolcri dei Grandi d’Italia nella trecentesca basilica di Santa Croce e nella Biblioteca Nazionale Centrale tra i preziosi volumi patrimonio culturale del Paese. E’ la prima volta, peraltro, che Basilica e Biblioteca ospitano una simile manifestazione. Decisa in base a uno statuto che vincola il Premio a personalità e istituzioni distintesi nel mondo della cultura, della ricerca e del sociale, la scelta dei nomi è opera unanime del quadrumvirato permanente che costituisce la giuria internazionale: l’attrice greca Irene Papas, il past ministro della cultura francese Jack Lang, la principessa italo-russa Irina Guicciardini Strozzi e l’avvocato Alfonso De Virgiliis, presidente della Fondazione Premio Galileo 2000, che quest’anno organizza l’evento in collaborazione con l’Opera di Santa Croce e la Biblioteca Nazionale Centrale. La lista dei vincitori è stata resa nota oggi dallo stesso presidente De Virgiliis in una conferenza stampa a Roma e a Firenze, alla quale hanno partecipato anche Angel Corella e José Luis Vásquez, sindaco della città di La Granja (Spagna), in rappresentanza di Patrimonio Nacional, l’ente preposto alla conservazione dei beni culturali del Paese, presieduto dal re Juan Carlos. Nella circostanza, De Virgiliis e Vasquez hanno presentato il network internazionale Le stelle di Galileo, da loro ideato, al quale saranno chiamate a partecipare tutte le città sede di festival culturali (cinema, teatro, danza, eccetera) che si riconoscono negli ideali del Premio Galileo.

Il festival di La Granja è appunto il primo anello del network e, in quanto vincitore, Corella riceverà il Premio Galileo. Con questa edizione, l’Albo d’Oro del Premio si arricchisce di nomi prestigiosi, che vanno ad aggiungersi a quelli di Shimon Peres, Lech Walesa, Bernard Henri Levy, Riccardo Muti, Daniel Barenboim, Emma Bonino, Zubin Mehta, Roberto Bolle, Carlos Fuentes, Andrea Bocelli, Claudia Cardinale, Lang Lang, Giuseppe Sinopoli e molti altri. Tutti i premiati hanno confermato la partecipazione alla cerimonia del 24 ottobre a Firenze, in un contesto di personalità del mondo delle istituzioni e della politica, della cultura, dell’economia e dello spettacolo.

La cerimonia avrà luogo nella Basilica di Santa Croce, esattamente nello spazio tra i sepolcri di Galileo e Michelangelo che, come noto, si fronteggiano. Coordina la scrittrice Antonella Boralevi. Gli ospiti avranno accesso dalla Biblioteca Nazionale per poi attraversare chiostro e cortile dell’Ammannati, prima di entrare nella Basilica passando davanti alla Cappella dei Pazzi. Il percorso sarà animato da musicisti, sbandieratori e dai ballerini di Padova Danza diretti da Gabriella Furlan.

La parte teatrale, realizzata in collaborazione con Eti-Teatro della Pergola e Maggio Musicale Fiorentino, affidata a uno staff artistico composto da Ilaria Bucchioni, Micole Medda e Caterina Bottai. Tra i sostenitori del Premio Galileo: Ente Cassa di Risparmio di Firenze, Monte dei Paschi di Siena, Banca Federico del Vecchio, Gucci. Come noto, la Basilica di Santa Croce è proprietà del Fondo Edifici di Culto.

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