Sesto Fiorentino: viaggio inaugurale nella tratta ferroviaria AV

Redazione Nove da Firenze
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08 aprile 2009 23:39
Sesto Fiorentino: viaggio inaugurale nella tratta ferroviaria AV

Oggi il sindaco di Sesto Fiorentino ha invitato la stampa locale per presentare, quasi alla fine dei lavori, il tratto sestese della nuova linea ferroviaria ad alta Velocità.
L'incontro si è svolto in due fasi: nella prima il sindaco e i responsabili di RFI (Rete Ferroviaria Italiana, la società del Gruppo FS che gestisce i binari italiani), hanno incontrato i giornalisti nella palazzina del CAVET, il Consorzio Alta Velocità Emilia Toscana, che ha condotto i lavori. Poi c'è stato un viaggio con l'ETR500 Y1, uno dei convogli sperimentali di RFI che dalla stazione di Castello ha portato autorità e stampa fino al confine fra Toscana ed Emilia, al culmine della linea, il Posto di Movimento San Pellegrino, nel comune di Firenzuola.
Il sindaco di Sesto ha detto che dal 1999 ad oggi sono stati 10 anni “duri” per la popolazione di Quinto, che ha convissuto con i lavori con la massima calma, nonostante gli inevitabili disagi.

Non è infatti che non ci siano stati problemi e frizioni fra il comune, che rappresentava i legittimi diritti degli abitanti, da una parte, e CAVET e il gruppo Ferrovie dello Stato dall'altra, ma per fortuna tutto è stato superato con soddisfazione di entrambi.
Dopo una doverosa parentesi, ricordando che purtroppo, nonostante le misure di sicurezza adottate siano state particolarmente severe, ci sono state 4 vittime fra i lavoratori, Gianassi ha ricordato i problemi che ha subito la popolazione, soprattutto per le decine di camion che hanno provocato rumore, traffico, polvere e sporcizia sulle strade.

A questo proposito CAVET ha anche provveduto in parte alla risistemazione delle strade utilizzate dai camion.
Andrea Banchelli, assessore all'ambiente del comune, si è soffermato su quanto l'Alta Velocità lascia a Sesto. Oltre ad un asilo nido e ad una palestra polisportiva, nel comune dell'hinterland fiorentino rimarranno un'altra serie di opere fondamentali per il futuro della cittadina: due nuovi sottopassi stradali della ferrovia, che consentiranno di alleggerire molto la mole del traffico che grava sul centro cittadino, quattro parchi, due urbani e due montani per complessivi 20 ettari, e una serie di opere di bonifica con la costruzione o la manutenzione straordinaria della rete di canalizzazioni a valle della ferrovia “storica”.
Da notare anche che pure il campo – base per i lavoratori è stato inquadrato nel programma di riqualificazione: infatti è stato realizzato in un'area industriale dismessa che poi è stata trasformata in parco pubblico.
Quindi i passaggio dell'Alta Velocità a Sesto Fiorentino è la dimostrazione che le Grandi Opere, quando c'è una volontà di fare le cose bene, possono essere veramente delle ottime occasioni per riqualificare le zone attraversate e non solo una costrizione, un sacrificio per il bene del resto della collettività.

L'Amministratore Delegato della TAV, l'ingegner Salemme e l'ingegner Rettiglieri di RFI, si sono invece soffermati sulla costruzione della linea, realizzata in base ai migliori standard europei e con un sistema satellitare per la guida dei treni, che è davvero il più avanzato al mondo (e non lo dicono le Ferrovie, è una cosa risaputa nell'ambiente tecnico).
Finita la presentazione è stata la volta del viaggio, che in origine doveva limitarsi alla sola Galleria di Vaglia, mentre invece c'è stata la sorpresa di arrivare oltre il crinale appenninico, al Posto di Movimento di San Pellegrino, nel comune di Firenzuola.
La linea non è ancora aperta al pubblico, e il treno all'andata è anche rimasto fermo in galleria perchè i lavori alla parte elettrica non sono ancora terminati: solo la settimana scorsa è stata attivata la sottostazione elettrica di Castello (fino ad oggi tutta la linea era alimentata da una sottostazione vicino a Bologna).

La velocità è stata limitata a “soli” 200 Km/h. Invece al ritorno il treno ha toccato i 302 Km/h registrando un comfort di marcia inarrivabile anche per linee normali a velocità sensibilmente più basse: davvero non sembrava, in galleria, di andare così forte, ma il breve tratto all'aperto in Mugello è stato la dimostrazione pratica della velocità toccata.
Nei prossimi mesi incomincerà il pre-esercizio della linea, un periodo in cui i treni la percorreranno a velocità anche superiori ai 300 Km/h in diverse configurazioni di traffico, in modo da essere pronti per la partenza del servizio viaggiatori, fissata per il 13 dicembre di quest'anno.
Aldo Piombino

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