Ztl notturna: mozione contraria del PdL nel consiglio di lunedi' prossimo

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
27 marzo 2009 23:23
Ztl notturna: mozione contraria del PdL nel consiglio di lunedi' prossimo

Firenze, 27 Marzo 2009- E' stata inserita all'ordine dei lavori del consiglio di lunedì prossimo la mozione del PdL che invita l'amministrazione a «non istituire provvedimenti di ztl notturna sino alla scadenza del mandato elettorale». «Anticipare la zona a traffico limitato alle 23,00 ai primi giorni di aprile - sottolineano il consigliere di Jacopo Cellai (AN-PdL) e Bianca Maria Giocoli, capogruppo di FI-PdL - non servirà a salvare i residenti da schiamazzi, colpi di clacson e sgommate. Il vero problema sono gli schiamazzi dei pedoni che spesso e volentieri si aggirano per le strade di Firenze euforici per l'alcool che non viene combattuto come è stato più volte sbandierato.

In realtà, in centro spopolano i piccoli esercizi commerciali che vendono bottiglie di alcoolici e superalcolici da asporto, ben oltre l'orario consentito. Questa giunta ha creato delle isole del divertimento che poi non è stata in grado di gestire». La mozione invita il sindaco anche ad «organizzare il personale della polizia municipale per la prevenzione ed il contrasto della sosta abusiva all'interno del centro storico in specie nei giorni di maggior affluenza quali venerdì, sabato e domenica».

«Anche i rappresentanti di varie categorie economiche - hanno concluso Jacopo Cellai e Bianca Maria Giocoli - hanno espresso la loro contrarietà al provvedimento. E' assurdo allungare la ztl senza varare un servizio alternativo efficace per accedere al centro storico e pretendere di far pagare ai commercianti un servizio pubblico di navette».
Una raccolta di firme contro la zona a traffico limitato notturna è stata lanciata da Marco Stella (FI-PdL) e Stefano Alessandri (AN-PdL). «Oggi - sottolineano i due esponenti del centrodestra - apprendiamo dai giornali che il Comune avrebbe addirittura intenzione di chiedere ai commercianti di pagare il servizio navetta fornito da Ataf per accedere alla ztl.

In questo modo l'amministrazione scarica sulle attività commerciali le proprie inefficienze». «Senza dimenticare - hanno aggiunto Stella e Alessandri - che Ataf è una società pubblica che effettua un servizio a seguito di un bando di gara e in quest'ultimo sono individuati chilometri da effettuare e percorsi da coprire: come si può chiedere ai privati di pagare un servizio pubblico? Ma che politica è questa? E perché, comunque, il Comune ha scelto proprio Ataf? Se i privati devono pagare saranno pur liberi di scegliere a chi affidare il servizio».

«Rimane il fatto - hanno concluso i due consiglieri - che la ztl notturna, in un momento si crisi come quello che stanno attraversando le attività imprenditoriali, potrebbe contribuire alla chiusura di molti esercizi affossando di fatto il commercio nel centro storico. Peraltro all'interno della stessa giunta ci sono posizioni diverse, segno di un lento, inarrestabile declino di un centrosinistra che non riesce a governare nessun processo ma che continua fare danni a Firenze».

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