Darwin e la geologia toscana

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
04 febbraio 2009 14:06
Darwin e la geologia toscana

Firenze, 4 febbraio- La scoperta della storia profonda della Terra è stata definita dalla rivista “Nature” una delle grandi rivoluzioni scientifiche. La possibilità di misurare l’età del nostro pianeta in milioni di anni grazie a rocce e fossili, infatti, ha aperto la strada a ulteriori svolte scientifiche. Prima fra tutte, l’opera Charles Darwin, che non avrebbe potuto pensare a una teoria dell’evoluzione senza la consapevolezza di un tempo sufficientemente lungo.
Nel bicentenario della nascita dello scienziato inglese, che fu innanzitutto un geologo, il Museo di Storia Naturale dell’Università di Firenze organizza venerdì 6 febbraio il convegno internazionale “Il Tempo Profondo da Stenone a Darwin.

Il convegno porterà alla luce un particolare inedito: in viaggio sul Beagle, annotando nei taccuini e nei diari i pensieri che lo avrebbero portato a enunciare la sua teoria dell’evoluzione, Darwin fa riferimento all’opera di uno dei più grandi paleontologi italiani Giambattista Brocchi.
Brocchi, nel 1814, aveva formulato una similitudine tra specie e individui, che poteva spiegare perché le specie nascono e poi muoiono, partendo dallo studio sui fossili compiuto anche in Toscana. Gli interventi metteranno in luce così l’importanza della Toscana, uno dei luoghi presi a paradigma della storia del pianeta, poi visitata dai fondatori della geologia e della paleontologia moderne, come Charles Lyell e Georges Cuvier e il ruolo degli altri protagonisti della nascita della geologia, su tutti Niccolò Stenone, anticipatore con il suo pensiero geometrico dello studio di rocce e fossili.

Partecipano Niles Eldredge, uno dei massimi esperti dell’opera darwiniana, che parlerà di “Darwin: the vertical component in the tree of life”, il geologo e divulgatore Alan Cutler (“The seashell on the mountaintop: how Nicolaus Steno solved an ancient mystery and created a science of the Earth”), lo storico della scienza Paolo Rossi, che terrà un intervento su “L’oscuro abisso del tempo” e il geologo Emiliano Mutti, che parlerà del tempo geologico negli eventi deposizionali. Stefano Dominici, organizzatore del convegno, traccerà il percorso che dalla Toscana di Stenone ha portato all’Europa di Cuvier.

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