Cinema “Ultimatum alla Terra”. Il remake di un ‘cult’ degli anni Cinquanta

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
29 gennaio 2009 13:22
Cinema “Ultimatum alla Terra”. Il remake di un ‘cult’ degli anni Cinquanta

Il remake di film famosi è in crescita esponenziale. Quello che ormai è una sorta di sottogenere ha riproposto con risultati mediocri film quali “Psyco”, “The Hitcher “ “ Gli insospettabili”, mentre sono in uscita i “cloni” di “The Rocky Horror Picture Show” di “Essi vivono”. e di molti altri. In questa discutibile moda, dovuta ,forse, a carenza di idee e alla necessità dell’industria cinematografica di scommettere sul sicuro si colloca anche “Ultimatum alla terra” di Scott Derrickson.

Il film è una copia modernizzata di quello diretto nel 1951 da Robert Wise. che pur non era un capolavoro , ma è ricordato dai cinefili come un esempio significativo del cinema di fantascienza all’epoca della guerra fredda. In particolare il film ,rispetto ai consueti e schematici film del tempo, che evidenziavano nell’extraterrestre il nemico sovietico , aveva una forte connotazione pacifista e faceva dire all’alieno Klatu che la Terra sarebbe stata distrutta dalla “Confederazione Galattica” se le potenze del mondo non avessero smesso combattersi fra loro.


Riadattato ai tempi nostri “ Ultimatum alla Terra “ assume un forte messaggio ambientalista, un monito contro la distruzione dell’ecosistema. Un messaggio che vorrebbe essere comunicato all'Onu da un alieno dalle sembianze umane, arrivato a bordo di una misteriosa sfera a Central Park. L’arrivo di Klatu (Keanu Reeves) sconvolge gli Stati Uniti e il mondo intero, dove nel frattempo atterrano numerose sfere extraterrestri. L’accoglienza a suon di cannonate impedisce ogni possibilità di dialogo e convince Klatu che gli uomini della Terra sono incapaci di ragionare senza ricorrere alla violenza e che è opportuno distruggere la specie umana per salvare il pianeta.

Solo la scienziata Helen Benson (Jennifer Connelly), insieme a suo figlio cercherà di fargli cambiare opinione , per poter dare all’umanità ancora un’ultima chance per correggere quei comportamenti sconsiderati che rischiano di distruggere il pianeta. Il film che ha una trama abbastanza scontata e dagli esiti prevedibili, ha il merito di affrontare il tema della distruzione dell’ecosistema ma lo fa in modo abbastanza superficiale. La fantascienza come il cinema horror, evidenziano spesso le nostre paure.

Se il film del 1951 lasciava emergere nel clima del dopoguerra, il ricordo del conflitto mondiale e la paura dell’altro, il film attuale nasce dal timore che il modo in cui viviamo potrebbe portare a delle conseguenze disastrose per il pianeta. L'ultimatum alieno è una proiezione del nostro Io , che ci intima di frenare la nostra voglia di distruzione prima che sia troppo tardi. Il messaggio del film è giocato soprattutto sul piano emotivo e non di critica sociale, ma riesce comunque a far riflettere, a dispetto di un a trama non originale e di una soluzione scontata .

Da segnalare oltre a un monocorde Keanu Reeves un ottimo cast (Jennifer Connelly, John Cleese, Jon Hamm , Kathy Bates e il piccolo Jaden Smith) purtroppo confinato in dialoghi e caratterizzazioni banali.
Alessandro Lazzeri

Ultimatum alla terra
Titolo originale: The Day the Earth Stood Still.
Nazione: USA.
Genere: Fantascienza. Durata: 103.
Regia: Scott Derrickson.
Interpreti: Keanu Reeves, Jennifer Connelly, Jon Hamm, Kathy Bates, Jaden Smith.


Distribuzione: 20th Century Fox.

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