Crisi economica: la Fondazione Mps accoglie la proposta di un bando straordinario

Redazione Nove da Firenze
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20 gennaio 2009 22:24
Crisi economica: la Fondazione Mps accoglie la proposta di un bando straordinario

Siena, 20 gennaio 2009- Il Consiglio provinciale ha approvato all’unanimità la proposta avanzata dal Presidente della Provincia Fabio Ceccherini di richiedere alla Fondazione MPS di prevedere un bando straordinario e anticipatorio rispetto alle normali procedure di assegnazione delle risorse, con un plafond dedicato a misure per l’economia, gli investimenti e la tutela sociale del territorio provinciale. «Proponiamo in questa fase di crisi alla Fondazione MPS, accanto alle misure tradizionali già attive, misure straordinarie a favore della protezione sociale, dell’economia e dell’economia sociale – ha detto il presidente Ceccherini - Dobbiamo sfidarci a svolgere un lavoro in tempi brevi, accelerando le progettualità e tutelando le fasce più deboli.

Dobbiamo lavorare per la creazione di un parco progetti in grado di generare occupazione e dare risposte ai cittadini». Le misure dovranno caratterizzarsi per l’immediatezza di ogni intervento (cantierabilità), l’efficacia sotto il profilo dell’incremento occupazionale, la tutela delle fasce più deboli con interventi tesi a rispondere ai problemi legati alla perdita dei posti di lavoro o all’erosione del salario. «Da parte della Fondazione MPS – ha detto il Presidente Gabriello Mancini – c’è piena convergenza sulla proposta fatta dal presidente Ceccherini e la massima disponibilità a condividere il percorso straordinario individuato per far fronte alle esigenze evidenziate dall’attuale crisi strutturale che ha investito anche la provincia di Siena.

La Fondazione anticiperà in un bando straordinario, con particolare attenzione allo sviluppo economico e sociale del territorio, fondi riservati al bando ordinario. Tempi ristretti per fare le domande, per esaminarle, per finanziarle e per rendicontarle».
Il Consiglio ha ribadito l’impegno a promuovere l’insieme delle iniziative già adottate con il bilancio di previsione 2009, rendendo più rapido possibile l’impiego di 5milioni di euro disponibili e affidati alla concertazione in sede di CPSE e PASL.

In questo ambito si collocano la nascita del distretto sulle nanotecnologie e il progetto per la realizzazione del parco scientifico delle energie rinnovabili, così come la tempestiva capacità di risposta della Fondazione con la ricapitalizzazione della Fises per dare risposte alle piccole e medie imprese con un plafond di 15milioni di euro. Per il 22 gennaio è convocata una prima sessione del Cpse in cui saranno raccolte le progettualità presenti nel tavolo. Mentre per il 27 gennaio è convocato il tavolo del Pasl in cui saranno selezionati i progetti di opere pubbliche e la loro ricaduta occupazionale sul territorio.
Il Consiglio al termine della discussione ha approvato con il voto favorevole della maggioranza e del PRC un ordine del giorno sulla situazione economica e sociale.
«Non sfugge a nessuno l’importanza di questo consiglio perché affronta una questione centrale che deve vedere l’impegno massimo delle istituzioni.

– ha detto Marco Nasorri (PD). Oltre a condividere il documento molto concreto della giunta abbiamo come forze di maggioranza con Rifondazione sviluppato una riflessione che abbiamo tradotto in un ordine del giorno perché tutti abbiamo presente la gravità della situazione. Dobbiamo prendere atto della crisi e affrontarla, anche con strumenti straordinari. Le misure vanno nella direzione giusta perché danno operatività in tempi brevi. Con l’obiettivo di creare lavoro, rafforzare le politiche di welfare e sociali».

«Concordo sulla necessità di operare sul territorio in modo più preciso superando logiche di assistenzialismo. – ha detto Angelo Sanchini (PRC) - In questa provincia fortunatamente parliamo di assistenza e la Provincia, i Comuni e la Fondazione sono impegnati da tempo su questo fronte con buoni risultati. Si può fare di più e lo faremo con interventi strutturali come quello sulle rinnovabili che rappresenta una possibilità di sviluppo territoriale e non localizzata e quello dell’economia sociale».

«Quello della giunta è documento molto breve ma significativo che condividiamo e ci auguriamo che la proposta di Ceccherini venga fatta propria dal presidente della Fondazione. Quanto al documento della maggioranza purtroppo dobbiamo prendere atto che a questa maggioranza non interessa la collegialità del consiglio su argomenti di importanza generale» – ha detto Luigi Ciccaglioni (FI).
«Il catastrofismo esagerato non è una posizione che aiuta l’Italia a tenere forte in questa crisi.- ha aggiunto Angela Ciarrocchi (AN) - Il documento della giunta lo votiamo, anche se ci sono stati ritardi infrastrutturali, l’odg della maggioranza no».
«La situazione è molto complessa ed occorre mettere in campo, oltre ad interventi nel breve, anche nel medio e lungo periodo.

Occorre che tutti gli attori, ciascuno per le proprie competenze, facciano la loro parte» - ha ricordato Luciano Garosi (Socialisti Riformisti). «Questa discussione – ha detto Roberto Renai (PRC) - è difficile perché ognuno di noi sente la responsabilità di quello che stiamo facendo con una crisi strutturale che ha messo in crisi le radici del nostro sistema. Questa crisi ridisegnerà la nostra provincia, il paese e il pianeta intero. Noi dobbiamo essere tutti pronti a raccogliere questa sfida che ci si presenta e a fare la nostra parte.

Questa scommessa di governo dovrà essere assunta da tutto il territorio».
In provincia di Siena i segnali di crisi sono arrivati in una situazione generale che partiva con dati comunque positivi. Il tasso di occupazione al 67,3%, il tasso di disoccupazione al 3,4%. L’occupazione maschile al 75,9%, quella delle donne al 58,6%. Ad oggi sono 532 le persone in cassa integrazione straordinaria, 1280 quelle in mobilità, 598 le persone di aziende sotto i 15 dipendenti licenziate, mentre 372.546 sono state le ore di cassa integrazione ordinaria che sono circa 100mila in più rispetto al 2007.

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