Sull'uscio di cucina: non si butta via nulla neanche dei finocchi

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
04 gennaio 2009 21:58
Sull'uscio di cucina: non si butta via nulla neanche dei finocchi

Con questo bel freddino non dovrebbe essere un problema trovare dei bei finocchi morbidi e per niente filosi.
L’altro giorno ne ho acquistati una bella gamma. Mi sono messa a pulirli per farli gratinati al forno, ma non appena mi sono ritrovata una montagna di costole esterne pronte per essere buttate, mi sono sentita morire. E allora mi è venuto in mente una ricetta del mio nonno, al quale è sempre toccato pulire i finocchi, i gobbi, il cavolo nero, la bietola e gli spinaci! Ho bollito le parti esterne del finocchio, quelle più grosse, dividendole in pezzi piccoli.

Non appena si sono ammorbidite, le ho scolate ben bene e le ho lasciate freddare.
Ho tirato fuori il tagliere e la mezzaluna e via, le ho tritate senza fare una pappa però. Dovrebbero restare abbastanza consistenti.
Nel frattempo ho preso una padella, c’ho messo uno spicchio d’aglio e un cucchiaio abbondante d’olio, l’ho scaldato fino a imbiondire l’aglio e c’ho rovesciato tutti i finocchi tritati. Li ho fatto ‘sentire i bollore’, come dice nonno, tanto da farli colorire un po’, l’ho rigirati un paio di volte con un mestolo e ho abbassato il fuoco.

L’ho lasciati cuocere dieci minuti e prima di servirli li ho conditi con sale, pepe, una spruzzata di limone e una manciata di parmigiano.
Ottimi! Potete mangiarli da soli o utilizzarli come contorno a una bella braciola all’olio e addirittura a una bella salsiccia! Provateli!
Vanessa Bof

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